"Quando scende la tristezza in fondo al cuore..."
Come potrei scrivere qualcosa di diverso questa settimana?!
Come potrei ignorare i fatti accaduti ieri?!
Sono banale a fare questo? Probabilmente sì, ma non mi importa.
Quando una catastrofe si abbatte con tutta la sua violenza,
lasciandoti sgomento di fronte alla fragilità dell'esistenza non si può fare
finta di niente.
Resti inerme e pensi con tristezza a come tutto possa cambiare
in pochi brevi ma angoscianti e terrorizzanti istanti.
Segui i Tg, ti aggiorni costantemente e alla tristezza si
mischia la speranza...vedi uomini che si affannano per aiutare chi ha subito la
catastrofe, si mettono in atto i meccanismi d'aiuto più disparati e ti senti
orgogliosa del fatto che l'uomo sa ancora essere solidale, sa ancora essere
d'aiuto al prossimo quando quest'ultimo si trova in difficoltà.
È in questi momenti che ci si sente uniti, e l'unione fa la
forza, si sa.
Si mette da parte tutto quello che di solito divide e si
diventa uguali gli uni agli altri.
Non si può che essere vicini alle persone che sono state
colpite da questa tragedia...perché di fronte alla violenza della natura, che a
volte ci ricorda quanto siamo piccoli, restiamo disarmati...attoniti.
La terra ha tremato ancora una volta in centro Italia, e con
lei anche i cuori di tutti noi.
Ora è il momento di rimboccarsi le maniche per dare il
nostro aiuto, grande o piccolo che sia.
Non servono polemiche, non servono brutti pensieri, non
servono discussioni sterili...serve il silenzio del cuore e la vicinanza a chi
ora ha più bisogno...l'aiuto in
qualunque sua forma.
Nulla di più.
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