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Che c’è di male nel sentirsi speciali? Questa oltre ad essere una domanda molto diffusa è anche il titolo di un libro in cui lo psicologo Craig Malkin formula un’ ipotesi davvero affascinante ( “Che c’è di male nel sentirsi speciali. Trasformare il narcisismo in un vantaggio per sé  e per gli altri” -Feltrinelli). Perché, diciamocelo, credere in se stesse, essere sicure delle proprie capacità e fiere di ciò che si fa e si è, spesso diventa motivo di critica da parte degli altri. Narcisismo, ecco come tutto ciò viene catalogato e definito. Una brutta cosa il narcisismo, quella caratteristica che ci porta ad essere egocentriche, insensibili e altezzose...al di sopra di tutto e tutti. L’esperto, in realtà, non demonizza il narcisismo perché, nella giusta misura, può essere un’ottima risorsa e diventare qualcosa di buono per noi e per gli altri. Partendo da due estremi come l’altruismo assoluto e l’arroganza totale (entrambi deleteri), possiamo ritrovare uno spazio entro cui 

Nel mese di settembre una donna ha inviato al Corriere una lettera-sfogo in cui raccontava la sua esperienza di madre, moglie e lavoratrice. Il suo stato d’animo trapela chiaramente, oggi come ieri, tra quelle righe scritte col cuore. La fatica, lo scoraggiamento, la frustrazione, il senso di inadeguatezza e la consapevolezza di mettercela tutta (nonostante i mille intralci della vita di ogni giorno) per essere una madre perfetta, una moglie amorevole e una professionista seria. Ecco alcuni passaggi: “Ci ho provato, disperatamente, a conciliare il ruolo di mamma lavoratrice. Ho chiesto orari ridotti che mi consentissero di portare le piccole al nido o alla scuola materna, mi sono avvalsa di tate, di aiuti di ogni genere, e per qualche tempo mi sono anche illusa di poter fare tutto. Ma la realtà è che è impossibile . Pur con tutti gli aiuti del mondo, ti ritrovi con il conto in banca prosciugato dagli stipendi alle tate e alle sostitute delle tate, dai folli costi dei nidi e

Sono l’emblema della pigrizia...me ne rendo conto. Il periodo delle Feste è ormai passato, nella mia testa avevo l’idea di ripartire alla grande con nuova energia ed ispirazione...invece eccomi qui, pigra come non mai. Lo so, lo so... sono un disastro. In concreto non ho combinato molto in questi giorni ed il Blog è stato un po’ abbandonato ma ho comunque lavorato all'organizzazione pratica di nuovi progetti che voglio realizzare nel corso del nuovo anno. Perciò portate ancora un po’ di pazienza, settimana prossima tornerò a dedicarmi al blog come si conviene, promesso. Intanto vi auguro di trascorrere un buon weekend! A presto!  Blablabla

"L'Epifania tutte le feste porta via" Questa frase mi ha sempre messo un po' di malinconia...la fine delle Feste, delle grandi abbuffate, delle sorprese e dello stare bene insieme alle persone care. Certo, è una festa che lascia un po' l'amaro in bocca, quella sensazione che qualcosa di bello sia finito; però è anche una sorta di giro di boa che segna l'inizio di un nuovo anno.  Abbiamo molte idee da mettere in pratica, nuovi progetti, la voglia di iniziare svariate attività e di fare qualcosa di soddisfacente e concreto.  Nella sfera personale vogliamo arrabbiarci di meno, godere di più dell'amore dei nostri cari, allontanare le persone negative, ecc. Insomma, i primi giorni di Gennaio segnano l'inizio del NUOVO e per questo ci donano uno slancio di energia positiva per rinnovare noi stesse e la nostra esistenza, per quanto possibile.  Anche io nel mio piccolo mi sono impegnata a "stendere" un piccolo piano d'