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Visualizzazione dei post da dicembre, 2017

Diario #16: La FINITUDINE come augurio per un nuovo inizio

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Un altro anno sta per finire e lo scorrere del tempo ci ricorda quante cose dobbiamo ancora realizzare, quanti obiettivi vogliamo raggiungere, quante occasioni abbiamo perso e quante cose non sono andate come speravamo. La fine dell’anno è un vero e proprio giro di boa, ci mette davanti a qualcosa di finito (l’anno giunto al termine) e ci proietta verso qualcosa di sconosciuto che carichiamo, immancabilmente, di numerose aspettative, a volte irraggiungibili; ci proviamo, giusto per il gusto di avere nuovi stimoli e nuovi sogni da poter realizzare. Questo protrarsi verso il futuro fa bene, ci fa sentire vivi e propositivi nei confronti della vita. Non sempre l’entusiasmo dell’arrivo di un nuovo anno si mantiene vivo col tempo; gli alti e bassi ci fanno sentire smarriti, nauseati e storditi come se fossimo sulle montagne russe...non è facile mantenere i buoni propositi fatti con speranza e fiducia. La vita è così e bisogna prenderla come viene senza mai perdere la strada della propri

Sulla pallosità del Natale...o forse no!

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Quest’anno ho trovato sotto l’albero un libro davvero irriverente intitolato “Che palle il Natale!”, un manuale in cui si narrano tra le pagine esperienze pallose più o meno condivise nel periodo delle Feste. Dall'addobbo dell’albero, agli auguri; dai pranzi in famiglia, alle temibili recite di figli e nipoti; per scivolare inesorabilmente a Capodanno e alla fine di questo periodo per nulla divertente...sì perché, nel libro, si vuole sottolineare come tutto questo in apparenza sia amato ma...in realtà odiato. Ditemi che amate partecipare alle cene aziendali, ditemi che adorate fare shopping in cerca di regali per vie e negozi affollati, ditemi che vi piace fare la spesa per la cena della Vigilia, il famigerato pranzo di Natale e il successivo mangiamo-solo-gli-avanzi di Santo Stefano...senza che stress, noia e nervosismo vi tocchino e vi dirò che questo post non fa per voi, perché non avete nulla da che spartire con chi trova il circo estremo che contorna l’organizzazione del Na

Filosofia e felicità

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Quanti insegnamenti si possono trarre dai pensieri filosofici? Personalmente non ho mai amato studiare filosofia, forse per colpa di un’insegnante poco coinvolgente, forse perché mi sembrava tutto troppo complicato ed astratto; col tempo ho imparato ad apprezzare i pensieri dei più grandi filosofi e pensatori senza mai addentrarmici troppo, lo ammetto, ma con uno sguardo curioso e volitivo. Tempo fa mi è capitato di leggere una recensione di un libro molto particolare in cui l’autore, attraverso uno studio approfondito dei grandi filosofi e maestri spirituali, ha steso una lista di principi per vivere felici. Pensieri antichi che si inseriscono bene nella realtà odierna e che possono essere spunti interessanti per riprendere le fila della propria esistenza ed intervenire con consapevolezza laddove è necessario. La filosofia antica, con le sue intuizioni concrete, per nulla scontate, ci aiuta a fermarci a pensare a cosa potrebbe migliorare la nostra vita. Ecco alcune massime

Piccoli passi per volersi bene: "Il barattolo della felicità"

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Una routine facile facile da iniziare con l’arrivo del nuovo anno? Ve la propongo oggi come ultimo post della rubrica per questo 2017. Un rituale gradevole, poco impegnativo e capace di migliorare l’umore e ricordarci, a distanza di tempo, solo momenti piacevoli e belle sensazioni . Elsa Punset, nel libro che ha ispirato questa rubrica del “prendersi cura di sé”, afferma che avere un BARATTOLO DELLA FELICITÀ può cambiare radicalmente la nostra vita e darci una mano a praticare l’allegria . ALLEGRIA: contentezza, buonumore che si esterna in modo vivace e spesso rumoroso; è la manifestazione esteriore dell’allegrezza -che è un sentimento- e può anche essere uno stato abituale . (fonte: Treccani) Cosa, cosa, cosa?!?!? Uno stato abituale???? Beh allora che Barattolo della Felicità sia!!!! Se voglio iniziare il nuovo anno con uno slancio positivo e fare qualcosa di buono per me e prendermi cura della mia persona per vivere al meglio, di certo non posso ignorare questo bel consiglio

Donare: ogni regalo che fai è sempre per te

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Si avvicina il Natale ed eccoci correre in maniera forsennata alla ricerca di oggetti di svariato genere da mettere sotto l’albero la notte della vigilia per sorprendere i nostri piccoli e da regalare ad amici e parenti . Correndo qua e là per le vie trafficate del centro, tra le corsie di negozi superaffollati, stressati dalla giornata di lavoro e sempre di fretta per poter arrivare a casa ad un’ora decente per mettere in tavola la cena... si arriva quasi ad odiare questo periodo dell’anno, a temere il suo arrivo. Eppure il Natale è un periodo così magico, così significativo... Perché tutto finisce per ridursi ad un’estenuante corsa contro il tempo? Cene di lavoro non apprezzate, incontri forzati con parenti che non frequentiamo abitualmente... Per TRADIZIONE direte voi. È davvero tradizione questa o è più una forzatura? Un dovere più che un piacere? Il Natale è affetto, scambio, altruismo e disinteressata cortesia, è donare parte di sé alle persone care . Donare, il gesto per ec

Consigli di Lettura #19

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Anche oggi Blogger mi ha proprio fatta impazzire per pubblicare i Consigli di Lettura del mese...mannaggia!!! Non tutto è andato perso ed eccomi qui (con un po' di ritardo) con qualche idea per una regalo di Natale se avete un'amica appassionata di lettura o un famigliare che non può proprio fare a meno di tenere sempre sul comodino un libro. Oggi vi consiglio le recensioni di tre libri molto differenti tra loro: "Niente è come te" è un romanzo tutto italiano che cattura e coinvolge, ideale per chi vuole lasciarsi trasportare dall'onda delle emozioni; "Tutti i bambini perduti" è un romanzo giallo appassionante, per chi ama le storie misteriose ed intricate; "Che palle il Natale" invece è un romanzo breve dalla linea comica di un'autrice divertente...ideale per tutti coloro che soffrono il periodo delle Feste. Troverete qualche info in più sulle trame dei tre libri e le loro recensioni complete QUI: CONSIGLI DI LETTURA

Le abitudini che aiutano a cambiare

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Quante volte capita di sentirci oppresse e sottomesse da una vita che non ci piace, da un lavoro frustrante, da una relazione stantia e da amicizie ormai incompatibili con ciò che siamo. Ci fermiamo a riflettere ed è come se mancasse sempre qualcosa per rendere ancora più bella e significativa la nostra esistenza e risulta difficile trovare la piena soddisfazione in ciò che abbiamo ed in ciò che facciamo. Questo, il più delle volte, accade perché accettiamo fatti ed eventi in maniera passiva senza prendere in mano le redini per poter cambiare la situazione. Eccoci a ripetere in continuazione frasi rassegnate come: “Non posso farci niente” oppure “É così, me ne devo fare una ragione”. Queste affermazioni non fanno altro che rafforzare la nostra convinzione secondo cui è impossibile apportare un mutamento significativo a tutto ciò che porta a lamentarci e ci opprime. È così difficile vivere una vita che calzi a pennello col nostro modo di essere e con le nostre esigenze? Come si pu

Consigli di Cucina #17: Strudel di mele con pasta madre

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Personalmente adoro lo strudel di mele...sarà che ne ho mangiato a quintalate da bambina accompagnato da una crema tiepida alla vaniglia "che-al-sol-pensiero-mi-viene-l'acquolina-in-bocca", sarà che adoro le mele...insomma, credo sia un ottimo dolce da servire a fine pasto oppure un ottimo accompagnamento per una tazza di tè caldo ora che il vero freddo è arrivato e si ha molto più tempo da trascorrere a casa al calduccio. La ricetta di Lorenza è una rivisitazione interessante del classico strudel, con l'aggiunta di ingredienti particolari.  Scopri la ricetta completa di Lorenza qui: STRUDEL DI MELE CON PASTA MADRE LEGGI TUTTI I CONSIGLI DI CUCINA  QUI