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Visualizzazione dei post da maggio, 2018

Allenarsi all'ottimismo

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“Sorridi alla vita e lei ti sorriderà” in quante occasioni abbiamo sentito pronunciare questa frase? Magari in periodi non proprio sereni durante i quali le persone a noi care lo dicevano per tirarci su il morale, per dare un po’ di speranza. In quei momenti però non si riesce a vedere le cose con ottimismo, anzi! Quando la prospettiva non è delle più rosee difficilmente si riesce a vedere il lato positivo delle cose e sfoderare grinta ed entusiasmo . Ebbene, l’ottimismo è proprio questo: affrontare ogni passaggio dell’esistenza pensando positivo, vedendo il mondo in una maniera diversa, più aperta, che permette di attivare un circolo virtuoso per cui è il mondo stesso che ricambierà portando solo cose buone. Non è facile avere uno sguardo positivo ed ottimista quando i pensieri e le preoccupazioni opprimono, quando si vivono situazioni difficili che lasciano poco spazio alla positività, quando ci si sente in gabbia, intrappolati in contesti che non ci appartengono e da cui vorremmo fu

Diario #21: Che fine hanno fatto EMPATIA e COMPASSIONE?

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Sono indignata . Il mese di Maggio finisce così, dopo temporali continui e repentini, Royal wedding e governi che non riescono a partire. Perché sono indignata? Non per i disagi provocati dal maltempo, non per gli errori di stile e di protocollo del matrimonio reale e nemmeno perché in questo Paese, dopo ottanta giorni o giù di lì, non si riesca a far partire un governo, no no... la mia indignazione riguarda quelle persone che non riescono a calarsi nei panni degli altri, che non riescono a capire la difficoltà manifesta di una persona che sta vivendo un brutto momento . Da spettatrice mi domando: Che fine hanno fatto empatia e compassione? Perché non ci si ferma a pensare per un attimo all'altro offrendo un piccolo aiuto? Perché è così difficile capire e percepire ciò che va oltre noi stessi? Egoismo? Egocentrismo? Cattiveria allo stato puro? Io proprio non lo so. Di certo provo disagio quando mi trovo ad avere a che fare con persone che chiudono così facilmente gli occhi . L

La contentezza, una meta possibile e concreta

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La felicità pare essere uno degli obiettivi fondamentali per la realizzazione di sé, per il raggiungimento di un’esistenza perfetta . Eppure la ricerca della felicità diventa molto spesso un’estenuante e faticosa corsa per raggiungere una meta lontana...forse irraggiungibile. Si parla tanto di questo argomento, della fatica che comporta e delle delusioni che ne derivano. Si è addirittura arrivati al punto di definirla un’utopia, un miraggio destinato a lasciarci sgomenti di fronte alla sua natura effimera . Viene quindi da pensare che la fatica e l’impegno che mettiamo nella ricerca della felicità sia solo tempo perso, energia sprecata. Eppure, tutti provano nel profondo una forza che spinge verso qualcosa di bello, di ideale, di perfetto...una forza che porta a cercare ciò che è meglio per noi, ciò che può renderci felici . Vero? Già, ma lo siamo davvero poi? Per quanto mi riguarda la risposta è: NO. La ricerca non finisce mai, perché c’è sempre qualcos'altro oltre a quello che s

Piccoli passi per volersi bene: Come difenderti dall'invidia

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L’invidia è una brutta bestia spesso celata dietro a frasi falsamente simpatiche (“Era solo una battuta! Come te la prendi...”), frecciatine velenose, critiche aperte o veri e propri insulti. Quando si sta vivendo un momento di successo personale ecco arrivare gli invidiosi di turno che, come degli avvoltoi affamati, non vedono l’ora di vederti fallire o compiere un piccolo passo falso per vederti barcollare. Perché è così facile detestare chi ha successo? Perché ci si sente quasi sollevati quando lo si vede tentennare e cedere? “L’invidia è un meccanismo evolutivo che sembra suggerirti: «Svegliati! Datti una mossa! Competi! Non rimanere indietro» la natura ci ha fatti così per stimolarci. Però attenzione, perché quando l’invidia è troppa fa male” . Fa male a chi la prova e a chi la subisce. COME DIFENDERSI DALL'INVIDIA? Quando si diventa il bersaglio di persone invidiose dobbiamo tenere conto di alcuni fattori comprovati: - l’invidioso di solito ha una bassa autostima - l’in

Dedicato alle persone che voglio avere al mio fianco

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Spesso non è semplice tessere relazioni costruttive ed arricchenti, soprattutto se lo si deve fare in maniera forzata (per esempio sul lavoro), così ci sforziamo di trarne il meglio possibile evitando scontri, ripicche gelosie e critiche poco costruttive. A volte siamo obbligati a mantenere vivi rapporti che, altrimenti, troncheremmo in maniera netta e decisa “per forza di cose”...ecco, a me queste relazioni non piacciono e le limito relegandole in un angolo, riducendole ai “minimi termini” senza dare loro troppa importanza o valore. Lascio che restino relazioni marginali, inerenti al contesto a cui appartengono. Oggi, però, non voglio parlare di questo tipo di relazioni, voglio parlare dei legami veri, delle persone che vogliamo avere al nostro fianco sempre o solo per una parte del nostro percorso di vita. Parlo delle persone che ci arricchiscono, di quelle che con un sorriso ci riempiono il cuore, che con un gesto ci rassicurano, che con una parola ci fanno sentire importanti.

Consigli di Lettura #25

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I Consigli di Lettura di questo mese riguardano le recensioni di tre interessanti libri molto differenti tra loro. Il primo è un romanzo che fa riflettere ed emozionare; il secondo è un romanzo leggero adatto anche ai piccoli; il terzo è piacevole e delicato. Le recensioni sono molto positive e di certo potranno aiutarvi a scegliere il vostro prossimo romanzo! Buona lettura ! SCHEDE E RECENSIONI Recensione completa QUI: https://www.lalibridinosa.com/2018/05/recensione-il-nostro-tempo-nel-mondo-di.html Recensione completa QUI: http://desperatebookswife.blogspot.it/2018/05/recensione-io-e-fata-mammetta-di-sophie.htm Recensione completa QUI: http://libreriaditessa.blogspot.it/2018/05/recensione-proposito-di-elsie-di-joanna.html

Amare se stessi, come? I SÌ e i NO che aiutano

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Ieri mi è capitato di leggere una bella frase i Frida Kahlo che mi ha fatto riflettere. La citazione è questa: “Innamorati di te, della vita e dopo di chi vuoi”. Quanto è vero...perché tutto parte da lì, dall'amor proprio . Quante volte si sente dire che solo chi ama se stesso è in grado di amare gli altri? A me è capitato più volte di leggerlo qua e là.  Sono d’accordo con questa visione dell’amore e, più in grande, della vita. Prima di tutto è necessario amare se stessi . Devo dire che io ho imparato a prendermi cura di me, a concentrarmi sull'amore per la mia persona (non solo come cura del corpo) dopo i 30, prima ero troppo impegnata a farmi amare dagli altri, a fare tutto per bene affinché le persone potessero riconoscermi, tenermi in conto. Non pensavo minimamente all'importanza dell’amor proprio. Credevo che per essere amata dagli altri fosse importante assecondarli, fare tutto per bene per non deluderli, modificare il mio essere per adattarmi alle esigenze di tutti

Consigli di Cucina #22: Muffins di riso alle fragole e pinoli

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Questo tempo ballerino un po' ci sta scombussolando...prima sole, poi temporali improvvisi, poi di nuovo sole. Splendidi arcobaleni, grandinate che sembrano nevicate...scusate ma non era Marzo il mese pazzerello?!? In attesa di un po' di stabilità possiamo pensare ad organizzare i primi pic-nic con un occhio attento alle previsioni ;). Anche una semplice merenda al parco può essere un programma interessante di evasione e divertimento per tutta la famiglia. Perciò ho pensato di condividere una ricetta di Lorenza che piacerà a grandi e piccini con un ingrediente davvero amato da tutti: le fragole. SENZA GLUTINE e SENZA ZUCCHERI AGGIUNTI RICETTA COMPLETA:  Muffins di riso alle fragole e pinoli

Diario #20: Sulla perplessità...

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Ho accolto il mese di Aprile con molte (forse troppe) aspettative come ogni anno. La voglia di colore, di sole, di profumi e di novità mi colpisce sempre con l’arrivo di questo mese che segna la vera esplosione della primavera. Certo, nessuno poteva immaginare di passare da un giorno all'altro dal golfino di cotone leggero alla canotta e di soffrire una caldo afoso ed opprimente con così tanto anticipo. Non so voi, ma io ne ho risentito parecchio. Spossatezza, irritabilità, nervosismo ed insofferenza...beh, avrete capito che il caldo, quello esagerato, proprio non mi va. Penso che il mese di Aprile appena trascorso possa essere definito: “il mese della perplessità”. A partire da questa folle variazione meteorologica a cui sono susseguiti fatti ed avvenimenti piuttosto contorti, strani, inspiegabili e...boh, non saprei proprio come definirli. (Il “boh” rende l’idea della perplessità in maniera chiara) Non mi piace la perplessità. Preferisco la chiarezza, la logica...quando “il di