Amare se stessi, come? I SÌ e i NO che aiutano

Ieri mi è capitato di leggere una bella frase i Frida Kahlo che mi ha fatto riflettere. La citazione è questa: “Innamorati di te, della vita e dopo di chi vuoi”. Quanto è vero...perché tutto parte da lì, dall'amor proprio. Quante volte si sente dire che solo chi ama se stesso è in grado di amare gli altri? A me è capitato più volte di leggerlo qua e là. 
Sono d’accordo con questa visione dell’amore e, più in grande, della vita. Prima di tutto è necessario amare se stessi.

Devo dire che io ho imparato a prendermi cura di me, a concentrarmi sull'amore per la mia persona (non solo come cura del corpo) dopo i 30, prima ero troppo impegnata a farmi amare dagli altri, a fare tutto per bene affinché le persone potessero riconoscermi, tenermi in conto. Non pensavo minimamente all'importanza dell’amor proprio.
Credevo che per essere amata dagli altri fosse importante assecondarli, fare tutto per bene per non deluderli, modificare il mio essere per adattarmi alle esigenze di tutti...che stupida!
Per fortuna ho capito che prima di tutto viene la mia persona, la cura del mio essere e poi gli altri
. Ho capito che non essere amati, non essere apprezzati, non riuscire a tessere una relazione di amicizia non dipende da una mia mancanza ma da una probabile incompatibilità...come dire: “Non era la persona/situazione adatta a me”. Una volta mi sarei preoccupata di capire come mai non ero riuscita ad essere IO adatta alla persona o alla situazione.

Ebbene, questo è un errore comune. Spesso pensiamo di dovere meritare l’amore degli altri, come se fosse un premio, una gara a punti. Niente di più sbagliato. L’amore per se stessi è la base per vivere una vita piena di amore e grandi soddisfazioni.
Cosa fare per imparare ad amarsi? Ecco i SÌ e i NO che ci aiutano a volere bene a noi stessi:
  • NO all'autocritica: non dobbiamo diventare i nostri peggiori nemici. Accettare il proprio aspetto fisico, i propri limiti e difetti è necessario per amare se stessi e comprendere chi siamo veramente, indipendentemente dagli atri. 
  • NO ai paragoni: cercare nell'altro gli errori che stiamo ipoteticamente commettendo (spesso è solo una nostra idea) genera solo frustrazione. È bene concentrarsi sulle proprie potenzialità e qualità e coltivarle al meglio. 
  • NO alle idee repressive: spesso l’abitudine ci frena e non ci permette di tendere al cambiamento, la modestia non ci permette di riconoscere il nostro potenziale, l’autocontrollo non ci permette di vivere appieno sentimenti ed emozioni, la razionalità eccessiva non ci permette di godere di esperienze impreviste e non per questo poco arricchenti. Ebbene, è necessario eliminare o cercare almeno di smorzare tutte le idee repressive.
  • SÌ alla cura di : passare del tempo con se stessi è utile per imparare ad ascoltare la nostra parte più profonda e conoscerci di più. La cura di sé è il punto di partenza per amarci di più. 
  • SÌ ai piccoli premi: è bene premiarsi facendo ciò che ci fa stare bene e che ci dà energia positiva, regalandoci qualcosa ogni tanto come fosse un gesto di gratitudine, dedicandoci del tempo esclusivo per capirci a fondo e per rilassarci come più ci piace. 
  • SÌ al lasciare andare ciò che è tossico: Lasciare andare chi ci ha ferito o le situazioni che ci hanno inariditi e prosciugati è fondamentale per essere sereni. Tutto ciò che è tossico deve essere eliminato poiché non ha nulla di buono da portare nella nostra vita. Non dobbiamo ostinarci a tenere legato a noi qualcosa o qualcuno che ci zavorra e ci impedisce di andare avanti. 
È necessario amare il proprio corpo, i propri difetti, le proprie virtù, le proprie passioni...è necessario amare ciò che siamo, sempre.
“Se non siete capaci di amare voi stessi, farete fatica ad amare qualcun altro, poiché sentirete la mancanza del tempo e dell’energia che date ad un’altra persona e che non date a voi stessi.” - B. De Angelisi

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