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Le vacanze sono più o meno alle porte, anche quest’anno ce l’abbiamo fatta, siamo sopravvissute ai mille impegni, allo stress, alle fatiche ecc. ecc. di mesi e mesi trascorsi. Capita a tutti di fare dei bilanci quando le tanto attese ferie arrivano. È un po’ come a Capodanno, ci si ferma a pensare, si tirano le somme e ci si scervella per capire cosa si può fare per migliorare le condizioni generali in famiglia, sul lavoro, e nel privato . A me succede sempre e a Giugno, complice la fine dell’anno scolastico a livello professionale. Mi ritrovo con molto “materiale” tra le mani da rivedere per cercare di capire dove posso migliorare, dove è necessario raddrizzare il tiro, dove devo assolutamente portare un cambiamento e dove devo chiudere definitivamente una volta per tutte. Spesso non è semplice fare i conti con tutto questo, ci si può sentire in gabbia, senza via di uscita ...intrappolate in un lavoro deludente e frustrante, in una relazione stagnante, economicamente traballanti e con

Giugno...caldo caldissimo, poi di nuovo il fresco ed eccolo arrivato ormai al capolinea. È stato un mese variegato, spossante e stancante ma, nello stesso tempo, ricco e soddisfacente. È stato anche un mese sorprendente che mi ha portato a pensare all'amicizia, ai vecchi e nuovi legami. All'importanza di avere accanto a sé le persone giuste, quelle capaci di fare vibrare le corde del nostro cuore . L ’amicizia si sa, è un valore molto importante, rassicurante ed arricchente . Ci sono amicizie che durano da una vita, amicizie nate sul lavoro, amicizie mature, amicizie di convenienza, amicizie traballanti e, ahimè, amicizie finte. Al di là di tutto, l’amicizia è un legame di cui non possiamo fare a meno perché scalda il cuore e rassicura. Ci impegniamo molto a coltivarla nel corso della vita, con molto impegno e dedizione anche se non sempre riusciamo a raggiungere risultati brillanti. Già, a volte le amicizie finiscono, si arenano, si sciolgono o si disintegrano in maniera ir

Che fine ha fatto il rispetto? Ricordo da piccola le continue rimbeccate dei miei genitori e nonni sulla buona educazione e il rispetto che era necessario portare nei confronti degli adulti, dei parenti, dei vicini, dei maestri, dei compagni ed amichetti, del postino, del fruttivendolo, degli animali, della natura...potrei andare avanti quasi all'infinito, vero? Siamo cresciuti così, con la consapevolezza dell’importanza del rispetto. Un aspetto che andava di pari passo con l’educazione e le famose parole gentili che oggi sembrano essere state dimenticate . Trovo assurdo il fatto che dei vicini di casa facciano fatica a salutarsi, che genitori e nonni vengano tiranneggiati dai bambini, che tra colleghi ci si accoltelli alle spalle ogni giorno, che si possa buttare spazzatura dove la natura dovrebbe regnare sovrana... che si possa pensare che il rispetto non sia un fondamento essenziale nell'esistenza di ognuno . Oggi sono critica, me ne rendo conto, a ragion veduta. Mi

Basta un commento, una parola di troppo, un contrattempo che modifica i piani che avevamo fatto per farci sentire di pessimo umore e per rovinarci l’intera giornata. Il malumore è come un chiodo fisso che martella la nostra testa a lungo, facendoci vedere tutto nero . Ciò che scatena spiacevoli sensazioni ha il potere di influire sull'andamento delle nostre giornate al lavoro, a casa, con i figli ed il partner. Quando si ha la luna storta tutto ciò che normalmente non ci toccherebbe si trasforma in fastidio, in noia ed intolleranza . Si diventa indisponenti e, a fine giornata, il bilancio sarà del tutto negativo a causa del cattivo umore. Un’osservazione fatta dal capo, ad esempio, in una giornata normale potrebbe essere uno spunto per migliorare il proprio approccio al lavoro. In una giornata all'insegna del malumore, invece, diventerebbe una critica pesante, rivolta senza motivi apparenti e ci farebbe sentire come le vittime indiscusse dell’ufficio. “Questo ed altri incident

L'anno scolastico è giunto ormai al termine e, come ogni anno, lasciando da parte lo sforzo, la fatica, le difficoltà incontrate come insegnante, mi soffermo sui traguardi, sulla qualità dei rapporti coltivati coi bambini e sulle soddisfazioni che mi rendono orgogliosa del lavoro che svolgo.  Ebbene, anche quest'anno non posso che dire GRAZIE ai piccoli uomini e alle piccole donne che ho avuto la fortuna di incontrare sul mio cammino professionale e che mi hanno dato tanto, arricchendo la mia esperienza e il mio cuore .  Resto sempre stupita di fronte a tutto quello che  riescono ad insegnarmi...probabilmente è molto di più di quello che riesco a trasmettere io come insegnante a loro. Una cosa è certa: loro sanno insegnare la vita agli adulti e lo fanno con una spontaneità stupefacente. Ecco, dovremmo guardare tutti il mondo con gli occhi di un bambino. La loro forza? Lo stupore di fronte al mondo che li circonda. I bambini sono spontanei, restano stupefatti, pongono do

L'estate è ufficialmente iniziata e la voglia di letture sale! Che sia una lettura sotto il sole o all'ombra di un albero quel che conta è che deve essere piacevole e scorrevole. Questo mese vi propongo tre romanzi che hanno raccolto ottimi pareri dalle Book-blogger.  I primi due sono romanzi che parlano di donne. Il primo della vita perfetta -che forse tanto perfetta non è- di alcune donne appartenenti ad una comunità americana molto rigida e controllata. Il secondo narra le vicende di tre donne le cui vite si intrecciano in maniera indissolubile nonostante la distanza e le differenze culturali. Il terzo invece è un giallo, per cambiare genere.  Spero possiate trovare la vostra prossima lettura. Le recensioni complete sotto alle schede. SCHEDE E RECENSIONI Recensione completa QUI http://libreriaditessa.blogspot.com/2018/06/recensione-tanti-piccoli-fuochi-di.html Recensione completa QUI https://www.lalibridinosa.com/2018/06/recensione-la-treccia-di-la

Il tempo vola, il tempo è denaro, chi ha tempo non perda tempo...quante frasi potrei scrivere che riguardano il tempo e la sua importanza. Eppure mi viene da dire, complici questi ultimi giorni di riflessione, che il tempo è scontato...lo si dà per certo . Si pensa di averne in abbondanza; rimandiamo scelte, decisioni importanti e cambiamenti, sicuri di poterlo fare più avanti, tra qualche anno...con calma. Spesso questa cosa è paradossalmente dovuta al fatto di non avere molto tempo  a propria disposizione. Contraddittorio vero? Diamo per scontato il tempo in una visione lunga dell’esistenza, ma nello stesso tempo siamo consapevoli di non averne mai abbastanza a causa della vita frenetica ed impegnata che conduciamo . È un bel problema, soprattutto quando ci si ferma a pensare a tutto ciò che non si è ancora fatto e che vorremmo fare e realizzare, quando ci accorgiamo di essere già arrivati a spegnere trenta candeline, poi quaranta e cosí via...in un attimo ci domandiamo cosa è succ

L'estate pare davvero essere arrivata...direi "finalmente" ma so già che quando la cappa di afa si abbatterà sulla città non la penserò allo stesso modo. comunque, al di là di queste considerazioni personali, oggi vi propongo una ricetta davvero estiva nei colori e nei profumi. Protagonisti indiscussi il riso basmati col suo profumo inconfondibile e tante verdurine estive ad insaporirlo. Una ricetta veloce veloce e ricca di fibre. Scopritela direttamente dal sito di Lorenza: RICETTA COMPLETA:  http://galline2ndlife.blogspot.com/2012/08/camminare-in-salita.html