Free yourself! LIBERE da stress, sensi di colpa e frustrazioni

Le vacanze sono più o meno alle porte, anche quest’anno ce l’abbiamo fatta, siamo sopravvissute ai mille impegni, allo stress, alle fatiche ecc. ecc. di mesi e mesi trascorsi. Capita a tutti di fare dei bilanci quando le tanto attese ferie arrivano. È un po’ come a Capodanno, ci si ferma a pensare, si tirano le somme e ci si scervella per capire cosa si può fare per migliorare le condizioni generali in famiglia, sul lavoro, e nel privato.
A me succede sempre e a Giugno, complice la fine dell’anno scolastico a livello professionale. Mi ritrovo con molto “materiale” tra le mani da rivedere per cercare di capire dove posso migliorare, dove è necessario raddrizzare il tiro, dove devo assolutamente portare un cambiamento e dove devo chiudere definitivamente una volta per tutte.

Spesso non è semplice fare i conti con tutto questo, ci si può sentire in gabbia, senza via di uscita...intrappolate in un lavoro deludente e frustrante, in una relazione stagnante, economicamente traballanti e con carichi famigliari opprimenti...ci sentiamo perse, sole e spaventate. Fare il punto della situazione ci mette davanti alla realtà dei fatti, ai punti critici, a vere e proprie montagne da scalare e non sempre sappiamo come fare. Il peso è così schiacciante da riuscire tal volta a dissuaderci dal trovare soluzioni efficaci a ciò che non va, lasciando tutto esattamente com'è e portandoci a sentirci uno schifo! Ecco, a tal proposito, leggevo tempo fa un articolo su un libro molto eloquente già dal titolo: How to stop feeling like sh*t (Come smettere di sentirsi uno schifo).
L’autrice tra le pagine scrive consigli su come gestire stress, insoddisfazione e pensieri negativi. Spiega come fare per sentirsi LIBERE, rimboccandosi le maniche ed evitando che i pensieri negativi ci trascinino sempre più in basso.
Ecco i suoi consigli:
  • METTERE A TACERE IL GRILLO PARLANTE: spesso ci rivolgiamo a noi stesse con toni poco garbati che non useremmo con nessun altro. Ecco, bisogna partire proprio da qui, smettendo di auto-criticarci con estrema durezza. É come avere un grillo parlante in testa che continua a dirci dove sbagliamo, che non siamo mai abbastanza, che non ce la faremo mai. Bisogna innanzitutto riconoscerlo per poi zittirlo sostituendo il pensiero limitante con una frase affettuosa seguita magari da un’intenzione. 
  • DIVENTARE MANAGER DI NOI STESSE: noi donne siamo bravissime a caricare sulle nostre spalle mille incombenze, purtroppo non lo siamo altrettanto quando si tratta di delegare. Eccoci quindi sobbarcate ogni giorno da mille impegni che ci portano allo sfinimento e all'isterismo. Prima di impazzire è necessario chiedersi se si deve per forza fare tutto da sole o se c’è una soluzione alternativa. Un buon manager gestisce le priorità da solo e delega le cose meno importanti a terzi. Imparare ad essere manager di se stesse può essere d’aiuto per non sentire tutto il peso delle cose sulle proprie spalle e per trovare collaborazione da parte di chi ci sta vicino. 
  • ESALTARE LE PROPRIE QUALITÀ: confrontarsi con gli altri speso abbatte e fa sentire non adeguatamente all'altezza. È come se si rincorresse una perfezione che in realtà non c’è. Davanti al confronto continuo è necessario bloccarsi ed esaltare anziché i pregi altrui le proprie qualità riconoscendo meriti e traguardi raggiunti.
  • FARE PULIZIA TRA LE AMICHE: frecciatine velenose, critiche al vetriolo. A quante di noi è capitato di inghiottire un boccone amaro, nella fattispecie una frase poco gentile di un’amica, una critica distruttiva o un giudizio crudele? Ebbene, basta ingoiare! Basta metterci una pietra sopra perché è come affermare che non valiamo abbastanza. I silenzi in questo caso non aiutano. Gentili sì, ma solo con chi ci rispetta! Fare mente locale sui rapporti che ci costano sforzo è illuminante poiché ci suggerisce da chi dobbiamo prendere le distanze. Non è semplice, è molto deludente ma necessario. Lo dobbiamo a noi stesse.
  • RISCOPRIRE LA GRATITUDINE: lo stress ci porta a vedere tutto nero, anche quello che normalmente non prenderemmo in considerazione. È necessario cambiare prospettiva ed essere grati di ciò che si ha. Alla mattina ci svegliamo più stanche della sera...beh, il sorriso di nostro marito, l’abbraccio dei figli è una ricchezza indiscutibile di cui dobbiamo fare tesoro. Fissare l’istante positivo. 
  • MOSTRARSI SICURE QUANDO PARLIAMO DI NOI STESSE: a volte è difficile dire no, mettere paletti, perché vorremmo arrivare ovunque ed accontentare tutti. Non è possibile, a meno che ci si scapicolli in continuazione con un bell'esaurimento come risultato. Essere sicure di sé affermando che non si riesce a fare una cosa, o non si può portare a termine un impegno non ci renderà meno credibili o meno affidabili. La sincerità paga sempre e l’assertività è un ottimo canale per riuscire a trasmettere sicurezza quando non ce la si fa a fare tutto. “Capisco il tuo pensiero, quello che vuoi dire, ma...” provare per credere! 



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