Scrivere migliora l'umore
Sarà capitato
a tutti (a me per prima) di guardarsi intorno all’improvviso e di domandarsi : “Cosa
faccio qui? Dove sto andando?” e di colpo non riconoscere più la propria vita.
Sentirsi degli estranei all’interno della propria esistenza non è così raro, capita a molte persone e non riguarda momenti particolari caratterizzati da crisi, cambiamenti drastici, grandi bilanci.
All’improvviso ci si rende conto di non essere più protagonisti della propria vita e di essere molto lontani da ciò che si era immaginato per il futuro.
Per capire qualcosa di più e fare il punto della situazione basta prendere carta e penna e rispondere a delle semplici domande tipo: “Chi sta scrivendo la mia vita? Io o il mio partner? Io o i miei figli? Io o il mio capo?”
Bene, se le risposte non sono “IO”, “IO” e ancora “IO” – dovrebbero essere queste- è necessario riprendere in mano la situazione e cambiare le cose.
Alcuni esperti consigliano di scrivere nero su bianco tutto ciò che viene considerato “degno di nota”: emozioni, fatti, sensazioni, osservazioni, semplici pensieri, giudizi.
Farlo è semplice basta avere un quaderno o un’agenda su cui scrivere ed una penna, ritagliare un momento di tranquillità durante la giornata (magari trovarsi in un posto rilassante che metta a proprio agio) ed iniziare scrivendo “di getto” ciò che viene in mente, senza preoccuparsi più di tanto.
“Scrivere aiuta a risvegliare i
sensi, guarire antiche ferite, riaccendere le emozioni, fare nuove esperienze ed
imparare a volersi bene”.
Rileggere ciò che si è scritto “d’istinto” aiuta a prendere coscienza di ciò che si è e di ciò che si sceglie di fare in ogni momento della propria vita senza scuse inutili, con estrema sincerità.
Bisogna prenderne atto. A volte può fare male, altre può far provare orgoglio per tutto quello che si è raggiunto. Di certo apre gli occhi su un panorama che, comunque – se non piace- può essere cambiato.
“Le parole sono energia attiva” e come tale sono in grado di modificare l’umore, le emozioni e la salute.
In giorni in cui ci si sente di aver “combinato poco” nella propria vita, in cui l’autostima è a livelli bassi e tutti sembrano essere migliori, si può usare la scrittura come “uscita di sicurezza”.
Come?
Annotando tutte le conquiste fatte, i successi, i progetti realizzati su un foglio.
Sentirsi degli estranei all’interno della propria esistenza non è così raro, capita a molte persone e non riguarda momenti particolari caratterizzati da crisi, cambiamenti drastici, grandi bilanci.
All’improvviso ci si rende conto di non essere più protagonisti della propria vita e di essere molto lontani da ciò che si era immaginato per il futuro.
Per capire qualcosa di più e fare il punto della situazione basta prendere carta e penna e rispondere a delle semplici domande tipo: “Chi sta scrivendo la mia vita? Io o il mio partner? Io o i miei figli? Io o il mio capo?”
Bene, se le risposte non sono “IO”, “IO” e ancora “IO” – dovrebbero essere queste- è necessario riprendere in mano la situazione e cambiare le cose.
Alcuni esperti consigliano di scrivere nero su bianco tutto ciò che viene considerato “degno di nota”: emozioni, fatti, sensazioni, osservazioni, semplici pensieri, giudizi.
Farlo è semplice basta avere un quaderno o un’agenda su cui scrivere ed una penna, ritagliare un momento di tranquillità durante la giornata (magari trovarsi in un posto rilassante che metta a proprio agio) ed iniziare scrivendo “di getto” ciò che viene in mente, senza preoccuparsi più di tanto.
Pixabay |
Rileggere ciò che si è scritto “d’istinto” aiuta a prendere coscienza di ciò che si è e di ciò che si sceglie di fare in ogni momento della propria vita senza scuse inutili, con estrema sincerità.
Bisogna prenderne atto. A volte può fare male, altre può far provare orgoglio per tutto quello che si è raggiunto. Di certo apre gli occhi su un panorama che, comunque – se non piace- può essere cambiato.
“Le parole sono energia attiva” e come tale sono in grado di modificare l’umore, le emozioni e la salute.
In giorni in cui ci si sente di aver “combinato poco” nella propria vita, in cui l’autostima è a livelli bassi e tutti sembrano essere migliori, si può usare la scrittura come “uscita di sicurezza”.
Come?
Annotando tutte le conquiste fatte, i successi, i progetti realizzati su un foglio.
In questo
modo ci si renderà presto conto di quante siano le cose positive raggiunte e di
certo la visione che si ha di se stessi risulterà meno negativa e anche l’autostima
ne trarrà giovamento.
Scrivere aiuta ad affrontare anche fatti dolorosi o questioni irrisolte permettendo di analizzarli e rendendo tutto meno spiacevole.
La fatica di mettere nero su bianco emozioni negative, delusioni, ricordi dolorosi viene subito ripagata da una sensazione di leggerezza e di quiete. È rassicurante e liberatorio.
Scrivere aiuta a “fare ordine” nella propria vita a mettere le cose al loro posto, eliminare quello che non ci interessa più e lasciare spazio per ciò che di nuovo verrà.
“Scrivere fa rima con vivere”.
Scrivere aiuta ad affrontare anche fatti dolorosi o questioni irrisolte permettendo di analizzarli e rendendo tutto meno spiacevole.
La fatica di mettere nero su bianco emozioni negative, delusioni, ricordi dolorosi viene subito ripagata da una sensazione di leggerezza e di quiete. È rassicurante e liberatorio.
Scrivere aiuta a “fare ordine” nella propria vita a mettere le cose al loro posto, eliminare quello che non ci interessa più e lasciare spazio per ciò che di nuovo verrà.
“Scrivere fa rima con vivere”.
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