"Portiamo cose belle nella nostra vita: liberiamoci dal RANCORE"

E’ un sentimento che si insinua piano, in maniera subdola e logorante.
Costringe a convivere con una sensazione di mancanza continua che opprime il cuore, ogni giorno.
Blocca le energie e macchia l’esistenza: è il rancore.
Non è così raro provarlo. Basta un tradimento, una delusione, un comportamento scorretto da parte di qualcuno nei propri confronti ed eccolo arrivare.
Cadere nella trappola e farsi trascinare nel fango che si crea quando non ci si sente capiti, amati o accolti è molto facile.
Ciò che è necessario fare per il proprio benessere è liberarsi dal rancore, con forza di volontà e voglia di ripartire.
Non è un mistero che questo “veleno” sia in grado di rovinare l’esistenza di chi lo prova.
Fa incetta delle nostre energie accentuando in maniera esagerata il danno subito e tenendolo in vita per lungo tempo.

Perché è così difficile sciogliere le catene del risentimento?
Perché poniamo troppa attenzione a ciò che gli altri non fanno per noi.
Basta anche una semplice dimenticanza da parte dell’altro, del tutto involontaria, per fare scattare il meccanismo della delusione che, nella maggior parte dei casi, si accumula nella nostra testa crescendo sempre più e trasformandosi in rancore.
Non siamo più in grado di cogliere ciò che viene di buono da quella persona perché l’immagine negativa che abbiamo creato nella nostra testa è più forte di come appare la realtà. Ci troviamo quindi ad allontanare la persona in questione senza che sappia il reale motivo per cui agiamo così.
A questo punto l’energia si blocca, le relazioni si rovinano, finiscono per colpa del rancore che ci attanaglia e non ci dà tregua.

Dal Web
Come uscire da questa situazione?
Innanzitutto PARLANDO con la persona che ha generato in noi una certa delusione, chiarendo il punto di vista e le sensazioni provate. Spesso l’altro nemmeno sa di averci ferito, da parte sua non vi era nessun complotto o offesa volontaria nei nostri confronti.
Ci sono tre esercizi semplici da mettere in atto per lasciare andare i sentimenti negativi:

·      Esternare tutto: sfogarsi e dare voce a tutto ciò che si tiene dentro è benefico. E’ importante farlo con molta sincerità e senza l’intento di offendere o ferire l’altro. Serve SOLO ad alleggerire il senso di oppressione che si sente, non a vendicarsi.
·      Non tornare sui propri passi: una volta esternato tutto quello che ci faceva sentire arrabbiati e delusi alle le persone interessate non si deve ricominciare con le esternazioni in altri momenti. Una volta fatto è necessario “mettere un punto” e andare oltre.
·       Accettare i fatti: “farsene una ragione” è la migliore medicina. Accettare i fatti, volontari o meno, che ci hanno ferito e offeso significa liberarsi da qualsiasi sentimento negativo.

Il passato non può essere cambiato e bisogna lasciarselo alle spalle, imparando da quello che abbiamo vissuto ed aprendoci al futuro con entusiasmo.
Se la voglia di vendetta prende il sopravvento?!?
Basta ricordare che il piacere che la vendetta porta è solo temporaneo e ferisce non solo l’altro ma anche chi la compie. I sensi di colpa fanno aumentare la sofferenza.
E’ più facile perdonare che vendicarsi di chi ci ha fatto soffrire.
“Perdonare significa rimettere in equilibrio la relazione con la persona che ci ha colpiti, senza chiedere condizioni perché ciò avvenga. Semplicemente voltare pagina e chiudere con i fatti accaduti nel passato”.

Il rancore è un fardello molto pesante da portare, rende faticoso ogni passo verso il futuro.
Lasciarlo andare, liberarsene è l’unico modo per ricominciare a camminare leggeri, correre, vivere!!!!!
Liberiamoci delle negatività e riportiamo nella nostra vita solo cose belle...per noi e per chi ci sta vicino.


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