A come AMOREVOLEZZA

Il tipo di amore più ricercato è dentro di noi, si chiama amorevolezza.
“È prendersi cura senza volere nulla in cambio, è gioire per qualcuno, sentirsi parte di una corrente di empatia. Non pone condizioni, è amore puro”.
L’amorevolezza, una volta conosciuta e provata, resta nell’anima.
La si cerca nelle relazioni con gli altri sotto varie forme, dalla condivisione, al senso di protezione, alla compassione.
La si vuole ricreare e ritrovare sempre nel corso della vita, perché
l’amorevolezza fa stare bene.
È un tipo di sentimento che resta dentro di noi ogni qual volta lo si trova in un’esperienza vissuta e si trasforma in amore verso se stessi.

Ricevere amorevolezza da parte di qualcun altro genera benessere e speranza nei confronti del prossimo e di noi stessi. Si ha fiducia in quello che gli altri possono donarci a livello emotivo e lo si vuole ricambiare donando loro la stessa cosa.
L’amorevolezza porta infatti alla comprensione dell’altro, porta a capire chi si ha davanti.
È apertura verso il prossimo e verso il mondo in generale. Un amore verso  tutto ciò che ci circonda.


Dal Web

“Non c’è un fine, né una richiesta. C’è solo il dare. Il ritorno è un eco che si sente nel cuore”.
Fa sentire vivi, perché quando si ama si sente un flusso continuo ed appagante nei confronti degli altri e di noi stessi.
Potrebbe essere anche tradotto in “altruismo incondizionato”, vedere una persona gioire e gioire per lei, vederla soffrire e darle conforto.
In un mondo come quello di oggi in cui generalmente (per fortuna non sempre) si aspetta di vedere l’altro cadere, soprattutto se è un “nemico”, l’amorevolezza protegge dal conflitto.
Diventa una corazza grazie alla quale il flusso d’amore non si interrompe mai, è un prezioso tesoro che resta custodito nell’intimo. Non cerca sfogo nell’autoaffermazione. È fine a se stesso.
È prendersi cura.

Un gesto di affetto regalato in un momento particolare, un semplice sorriso, una carezza, un favore, una parola gentile...non è faticoso farlo e il ritorno si concretizza in forza ed energia positiva.
L’amorevolezza è anche conforto personale.
In un momento di difficoltà, quando una tempesta si abbatte nella nostra esistenza e soffoca tutte le nostre certezze, ci aiuta a superare le delusioni e le sofferenze.
Dentro di noi vi è la consapevolezza che ci sarà sempre qualcosa di buono che ci permetterà di rialzarci, scrollarci la polvere di dosso e riprendere il cammino.
Questo perché abbiamo l’amore verso noi stessi e sappiamo che, come noi riserviamo carezze, parole gentili e sorrisi per gli altri, così anche loro ci saranno di conforto.

Il flusso dell’amorevolezza non si interrompe mai. È dentro di noi, forse un po’ soffocato dalla “lotta per la sopravvivenza” che è la vita, ma c'è e basta trovarlo.
Come? Questa frase credo sia illuminante in tal senso...

“Un giorno, siedi in silenzio e sii semplicemente amorevole;
senza indirizzare quell'amorevolezza verso
qualcuno in particolare. Siedi semplicemente in silenzio
in uno stato d'animo amorevole; siedi in silenzio
e in amore, e vedrai che l'energia sta fluendo.
Allora conoscerai la chiave: l'amore è la chiave.
L'amore è quel flusso.
” Osho
Basta "sedersi in silenzio e in amore"...davvero. Si può fare.

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