La miglior vendetta? Ovviamente il perdono!

Non è solo un modo di dire o un insegnamento religioso...la capacità di lasciare andare le emozioni, di liberarsi da ciò che fa stare male è la soluzione migliore che possa esserci per perdonare ed essere liberi.
Non è necessario porre l’altra guancia per farlo, ma mostrare la parte migliore di , quella consapevole.
Tradimenti, litigi, delusioni...quante volte siamo stati messi alla prova e quante volte abbiamo fatto della rabbia il nostro sentimento più forte? Probabilmente innumerevoli. 
Perchè si sa, perdonare a volte è davvero impossibile!
Impossibile o impensabile?
Il più delle volte PENSIAMO sia impossibile perdonare una persona che ci ha fatto soffrire senza valutare nemmeno lontanamente la possibilità del perdono.
Ma è davvero la cosa più giusta da fare per noi stessi?

Perdonare di per sè, significa smettere di trattenere le proprie emozioni. In particolare il dolore che genera, crescendo sempre più, rabbia nei confronti di qualcuno che ci ha fatto soffrire.
Liberare questo stato d’animo ci aiuta in realtà a stare meglio. Questo processo non riguarda solo le emozioni negative. Anche l’amore di per sè (sentimento magnifico) può trasformarsi in qualcosa di spiacevole se non lo si lascia andare...un amore “trattenuto” diventa infatti possesso e non ci rende liberi.
Così accade per la voglia di vendetta che ci attanaglia quando soffriamo a causa di qualcuno.
Non è di certo semplice liberarsi dalla voglia di rivalsa. Ma se si riconosce che questa modalità di reagire agli avvenimenti è sbagliata e per nulla benefica nei nostri confronti, non è impossibile.

Ci sono quattro passi da compiere per eliminare per sempre la voglia di vendetta dalla lista di “cose da fare”.
Ecco come muoversi:
  •            Ammettere il proprio stato d’animo: riconoscere di essere arrabbiati, delusi, feriti permette di dare un nome all'emozione a realizzarne l’esistenza per esprimerla. Sembra scontato ma non lo è. Dire all'altro “ti perdono” senza aver preso in esame minuziosamente il motivo per cui dovremmo perdonarlo, ciò che ci ha fatto stare male, non servirà a chiudere una volta per tutte la questione. Non ci permetterà di voltare pagina definitivamente.

  •      Prendersi le proprie responsabilità: uscire dal ruolo di vittima è un altro importante passo da compiere nel delicato processo del perdono. Responsabilità di ciò che proviamo, sia chiaro. Continuare a provare rabbia nei confronti di qualcuno è una nostra scelta, così come decidere di liberarcene. Se si continua a provare odio si starà sempre male, se lo si lascia andare si potrà riprendere in mano la propria vita.

  • Provare gratitudine: perdonare, come dicevo, permette di andare oltre, di ricominciare. Solo così, con l’andare del tempo, ci si potrà rendere conto che un’esperienza negativa in fin dei conti non è il culmine di tutto ma forse l’inizio di una nuova fase, più soddisfacente e felice della nostra esistenza. Pensiamo ad un tradimento. Se si riversa l’odio nei confronti del partner per lungo tempo alla fine si rimarrà derubati della propria serenità due volte! La prima da parte di chi ci ha fatto soffrire spezzandoci il cuore e distruggendo ogni nostra certezza, la seconda sarà per mano nostra perché non abbiamo perdonato. Abbiamo scelto di continuare a soffrire. Ed è una nostra responsabilità. La vogliamo davvero?
  • Perdonare definitivamente: spesso il perdono viene visto come una debolezza. In realtà è un atto di grande forza! Liberarsi dalla rabbia con consapevolezza è la strada giusta da percorrere. La felicità dipende dalla consapevolezza che abbiamo di noi stessi e il perdono è una chiave per capirlo e metterlo in pratica.

Pixabay

Chi è capace di perdonare vive relazioni più serene e sa gestire il conflitto in maniera più costruttiva.
Perdonare permette di cambiare prospettiva e di capire meglio gli altri, riconoscere l’importanza dell’accettazione degli sbagli altrui per essere in grado di perdonare ed accettare i propri.
Siamo noi a stabilire cosa lasciare andare e cosa no.
La rabbia e il desiderio di vendetta fanno parte delle cose da lasciare andare...anche se a volte spaventa moltissimo.

Cosa ne pensate? Spaventa? Pensiamo di non essere in grado di farlo?




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