“Lo fanno tutti, ce l’hanno tutti!”
...il solito ritornello.
Chi ha figli adolescenti di certo sa di cosa sto parlando e
chi ha figli alle porte di questa particolare fase della vita sa che prima o
poi la tanto odiata cantilena toccherà anche a loro.
Già, è sempre così...da generazioni. Tutti ci siamo passati
e in tutta risposta ci veniva sempre detto: “Se uno si butta dalla finestra, lo
fai anche tu?”
Da cosa nasce questa fastidiosa cantilena che viene ripetuta
allo stremo ogni volta che i nostri figli vogliono qualcosa?
Dalla voglia dei ragazzi di fare parte di
un “gruppo”, in tutto e per tutto.
Già, è piuttosto bizzarro se ci si pensa.
L’adolescenza è l’età in cui si cerca con tutte le forze di
“diventare grandi”, di essere liberi di compiere le proprie scelte e di
esprimere le proprie idee comportandosi di conseguenza.
Gli adolescenti cercano di "farsi strada" per essere riconosciuti come individui abbastanza maturi ed autonomi ma, nello stesso tempo, tendono a voler
essere parte INDISTINTA all'interno del gruppo, omologandosi.
Una contraddizione? Forse. Di fatto è così.
Da una parte la voglia di crescere e di essere autonomi e dall'altra lo spasmodico desiderio di fare parte di un gruppo adeguandosi allo
stile di quest’ultimo (nel vestire, nel parlare, nell'atteggiarsi e quant'altro) quasi confondendosi con gli altri.
Le loro innumerevoli richieste, perciò, scaturiscono da
questo bisogno di appartenenza al gruppo...cosa fare? Arrendersi e accontentarli
in tutto?
Ovviamente NO!
Se è vero che i figli in questa fase della vita sono “grandi”,
è altrettanto vero che la loro personalità è ancora in fase di formazione e la
guida della famiglia (anche se non sarà ben accetta) è necessaria per dare le
indicazioni giuste da seguire.
I gruppi sono sempre esistiti, è vero, e ognuno di noi ne ha
fatto parte. Ciò che non deve essere mai dimenticato è che oltre al gruppo dei
pari esiste un altro importante gruppo per l’adolescente: la famiglia.
Durante l’adolescenza l’unione famigliare conta più che mai.
In un periodo in cui i figli cercano conferme tra le amicizie
è necessario trascorrere il tempo insieme “riempiendolo di qualità” affinché i
ragazzi non si sentano esclusi e non sentano sempre più forte l’esigenza di
stare nel gruppo perché a casa non ricevono attenzioni sufficienti.
Anche se gli adolescenti appaiono musoni quando gli si
propone di fare qualcosa insieme è importante non cedere...in fondo ne hanno
bisogno.
Fatevi sentire desiderosi di voler passare del tempo in loro
compagnia, facendo sentire la vostra presenza.
Perché? Perché in questo modo si darà loro la sensazione che
c’è sempre qualcuno che li aspetta e che ha piacere nel passare del tempo in
loro compagnia. È molto importante.
Offrire un’alternativa al gruppo è fondamentale per la
crescita. La famiglia deve sempre ricoprire un ruolo di spicco nella vita di
una persona.
Se è vero che l’importanza del gruppo è indiscutibile per un
adolescente, lo è altrettanto la famiglia.
Non scoraggiatevi di fronte alle facce scure dei vostri
figli, ricordate che voi siete il loro esempio e, tornando alla domanda "sul da
farsi", non accontentateli su tutto.
Le loro richieste non sono necessità reali bensì la
manifestazione di un bisogno di accettazione.
Non dite di sì a tutte le loro pretese, non acconsentite a
farvi “lasciare da parte” in favore degli amici. Ricordate che i loro capricci
sono il mezzo per essere accettati dal gruppo omologandosi a chi ne fa
parte...non sono necessità.
Cercate di entrare in comunicazione con loro e di scendere a
compromessi.
Accontentateli, laddove possibile, seguendo dei criteri concreti e
coerenti.
Mostratevi fermi e sicuri, siate un esempio in tutto...anche nel dire
NO.
Spiegate, attraverso il vostro comportamento che si può
essere differenti dalla massa senza per forza essere esclusi.
L’importante è essere se stessi...questo gli adolescenti lo
sanno, devono solo crescere per avere i mezzi necessari per affermare la loro
vera essenza. Una grande parte di questi “mezzi” la offrite proprio voi mamma e
papà, ricordatelo.
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