Chi ha detto che le coccole sono una cosa da bambini?

Le coccole sono un toccasana per il benessere psicofisico di bambini e adulti.
Basta una carezza, un bacio, un semplice sorriso per fare sentire noi e gli altri meglio.
Coccolare e coccolarsi è quindi un buon metodo per vivere quotidianamente istanti di gioia e serenità.
Il potere benefico e terapeutico delle coccole deriva dal rilascio di ossitocina, l'ormone del piacere, che ci porta a provare sensazioni di benessere fisico e mentale.
Il livello di stress si abbassa e quello della calma aumenta rendendoci più empatici nei confronti degli altri, ci predispone a confronti pacati, alla comprensione del punto di vista altrui e disponibili a scendere a compromessi con molta più facilità.
I benefici che ne derivano, quindi, sono molto utili ai fini di una buona interazione con colleghi, amici, partner e figli...non solo per se stessi.

Spesso le coccole vengono sottovalutate e pare che vengano considerate dai più una perdita di tempo, una cosa "da bambini". Nulla di più sbagliato.
Coccolare e coccolarsi non è sinonimo di ozio, non è perdere tempo facendo qualcosa di inutile e di "poco produttivo; è dedicare tenerezza a se stessi e agli altri.
È importante attribuire un significato a questi semplici e significativi gesti, riconoscerne l'importanza e l'efficacia benefica.
Se ci fermiamo a pensare ad una delle sensazioni più piacevoli provate nella vita di certo ricorderemo il bacio della mamma, l'abbraccio della nonna, la carezza del papà, il bacio della persona amata...sono davvero cose di poco valore?
Sono davvero perdite di tempo?
Sono sicura che la pensate come me a riguardo: NO.

Anche prendersi cura di sé e coccolarsi è un importante regalo che dobbiamo a noi stessi.
La cura di sé è infatti un buon alleato quando si attraversano "momenti no" e si è un po' giù di morale. Può  essere un semplice gesto come cucinare il piatto preferito, un massaggio, fare un piccolo acquisto...tutto ciò che dedichiamo al nostro benessere, a farci stare meglio, non sarà mai sprecato.
Anche in questo caso conta dare il giusto valore alle sensazioni che si provano. Verificare il proprio stato d'animo e domandarsi cosa si potrebbe fare per ribaltare la situazione.
La gratificazione e la consolazione che ne derivano ci permettono di stare meglio.
Pixabay
Non dimentichiamoci però dell'importanza delle relazioni.
Circondarsi di affetti è la coccola migliore che ci sia, soprattutto nei momenti duri.
Il confronto con l'altro, il sentirsi compreso e accudito dalle persone care è la miglior cura per i dispiaceri piccoli e grandi e per le delusioni.

Per quanto riguarda la vita di coppia cosa si può dire...
Di certo la quotidianità mette in seria difficoltà il benessere "a due". Gli impegni, il lavoro, i figli, il ménage famigliare sono dei veri e propri fattori scatenanti che spesso ci portano a vedere il partner come un antagonista anziché come un alleato prezioso. Ecco che entrano in gioco i rimpalli di colpe e le sfide su chi fa meglio cosa...non so se mi spiego.
Il contatto fisico viene meno in maniera inesorabile. Ciò non deve accadere.
Dovremmo invece ritagliare dei piccoli spazi quotidiani da dedicare alla coppia e al piacere di ritrovarsi. La tenerezza "a due" porta a consolidare l'alleanza con il proprio partner e a tenere lontani i malumori e le recriminazioni.
Mettiamo da parte il risentimento, abbassiamo il livello di guardia coccoliamoci!

Piccole e grandi tenerezze uniscono e rinnovano i rapporti con gli altri. Sempre.
Un consiglio in più? Stare in mezzo alla natura.
Dedicare almeno una volta alla settimana un momento ad una passeggiata a piedi o in bicicletta in mezzo alla natura restituisce gioia, vitalità ed energia a livello profondo. Osservare, ascoltare e respirare la natura è una coccola per la mente e per il cuore perché ci restituisce la nostra dimensione di esseri umani sulla Terra, ci fa capire qual è il nostro posto.

Provare per credere.

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