Il dialogo interiore...usiamo la gentilezza quando ci rivolgiamo a noi stesse

Le parole hanno un grande potere, sia quando vengono pronunciate che quando vengono ascoltate.
Lo stesso potere lo esercitano nel momento in cui ci si rivolge a se stesse, durante l’ininterrotto dialogo interiore che noi donne conosciamo e conduciamo così bene.
La scelta delle parole più adatte, nella vita di tutti i giorni, influisce sugli stati d’animo dei nostri interlocutori  generando gioia, rilassatezza, nervosismo, disagio a seconda di come ci esprimiamo.
Il risultato di una conversazione improntata sull'ottimismo, la gentilezza e l’allegria di certo sarà fruttuoso per noi e per la persona a cui ci siamo rivolte in maniera propositiva e leggera.

Noi donne spesso siamo grandi mediatrici, abbiamo il dono della diplomazia e cerchiamo sempre di trovare la strada più tranquilla per risolvere una questione con i colleghi, gli amici...
Purtroppo la stessa “tranquillità” spesso non è riscontrabile nel momento in cui ci riferiamo a noi stesse.
Quante volte capita di guardarci allo specchio e di dire “Ah...sei un vero disastro!” oppure “Sei una stupida!”. Dove va a finire tutta la diplomazia che siamo in grado di mostrare alle amiche quando diamo loro un parere o quando le consoliamo per un errore commesso?
Perché la stessa gentilezza non riusciamo a mostrarla a noi stesse nel momento in cui compiamo un errore?
Accanirci contro noi stesse non fa altro che amplificare il disagio provato per una scelta inappropriata, una lite in famiglia.
È la famosa “profezia che si auto-realizza”: se riteniamo di essere perdenti, sciocche, combina guai, la nostra mente non potrà fare altro che instaurare nel profondo tali convinzioni finché non ci convinceremo di esserlo.
Non sarebbe meglio credere di essere fortunate, brillanti ed intelligenti?
Allora perché  non provarci?


Ecco qualche suggerimento per migliorare la qualità e gli effetti del dialogo interiore con noi stesse:
Usiamo i verbi “positivi” che aiutano l’autostimaanziché dire “non riuscirò mai a dimagrire, a smettere di fumare, a gestire i miei mille impegni...” proviamo a dire “col tempo riuscirò di certo a perdere peso, mi impegnerò a smettere di fumare anche se non sarà sempre facile...” cerchiamo di essere un po’ più accondiscendenti, portiamo pazienza e piano piano riusciremo a raggiungere i nostri obiettivi.
Usiamo aggettivi meno “tragici”: noi donne spesso siamo abituate a parlare in maniera esagerata usando aggettivi che tendono ad ingigantire le cose un po’ troppo. Dall'abbinamento del nostro out-fit alle liti con il nostro compagno. Non usiamo mai le mezze misure. Usare aggettivi esagerati appesantisce ciò che stiamo dicendo. Amplificare le emozioni usando parole esagerate non alleggerisce lo spirito, anzi!
Impariamo a dire “voglio!”: senza temere di cadere nell'egoismo totale, cerchiamo di recuperare piano piano i nostri bisogni e iniziamo a dedicare più tempo alla realizzazione dei nostri VOGLIO piuttosto che dei nostri DEVO. Alleggeriamoci dagli impegni e pensiamo a realizzare i nostri piccoli grandi desideri. Siamo importanti, dobbiamo occuparci di noi stesse per essere serene.
Ribattere alle negatività: le persone negative, che amano piangersi addosso e fare le vittime sono ovunque. In famiglia, al lavoro, nel giro di 
amicizie...quante volte ci riversano addosso le loro negatività rovinandoci l’umore? Ebbene, se proprio non si può stare alla larga da questi individui, per difenderci dovremmo imparare a ribattere alle loro negatività per non farci rovinare intere giornate! Se qualcuno dice: “Ah, la vita è cosi'...piena di sofferenze” dovremmo imparare a rispondere contraddicendo la frase, semplicemente. Quante cose belle ci riserva la vita? Perché soffermarsi solo sulle negative? Scegliere a cosa conviene tenere più conto spetta a noi. Lasciamo agli altri le negatività e il pensiero da “uccellaccio del malaugurio”!

Trattiamoci in maniera amorevole, scegliamo le parole che ci fanno sentire migliori e ci incoraggiano ad andare oltre. Cambiamo in meglio il nostro modo di essere coccolandoci e perdonando i nostri errori. Lo dobbiamo a noi stesse!






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