Il “diritto alla felicità” così decantato ai giorni d’oggi pare giustificare qualunque cosa abbia come fine ultimo la felicità personale . Prendiamo un rapporto di coppia, anche il tradimento è stato sdoganato come mero atto di soddisfazione dei propri bisogni e benessere e perciò legittimo, giustificabile e atto alla redenzione. C’è chi dice che l’infedeltà è normale, che non si può amare per sempre la stessa persona , che non si può pretendere di reprimere un bisogno fisiologico e di poca importanza...quasi a voler sottolineare che un atto così meschino sia sottile e leggero, insignificante come uno starnuto. No, non condivido per niente questa visione moderna delle relazioni, queste inutili giustificazioni che celano, dietro ad un’apparente marachella, un’azione di una bassezza infinita. Il tradimento resta un atto vile e meschino che lacera il cuore di chi lo subisce. Poco contano le teorie moderne secondo cui è necessario superare la visione di esclusività del rapporto, che nulla
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