La creatività è donna!!

Creativi si nasce, è un dato di fatto.
Da bambini siamo in grado di estraniarci dalla realtà, di creare ed immaginare con una tale naturalezza da spiazzare “i grandi”.
La creatività è un’ottima riserva nella vita di tutti i giorni (anche da adulti) è pura innovazione.
Aiuta ad uscire dagli schemi, ad andare oltre le “solite cose” e a trovare nuovi stimoli. A volte, è una via d’uscita dalla quotidianità, dalla noia o da situazioni particolarmente pesanti ed opprimenti.

Le forme di creatività sono numerosissime e una tra le più diffuse negli ultimi tempi è il self-made di cui noi donne siamo senza dubbio le portavoci indiscusse.
Perché siamo parte integrante di questa realtà?
Forse perché siamo così sommerse dalle numerose incombenze giornaliere che prendersi del tempo da dedicare alle proprie passioni e hobby ci rasserena e ci permette di scaricare lo stress.

Confezionare qualcosa di unico, che rispecchia i nostri gusti e le nostre capacità è molto soddisfacente.
Si può dire che i veri creativi pensano a dare forma alle proprie “opere d’arte” (perché questo sono) semplicemente per il piacere e la soddisfazione che traggono nel farlo. Creare per vedere realizzata un’idea che prima era solo nei pensieri... Cosa può esserci di più soddisfacente che vedere i propri sogni e pensieri realizzati?
Il creativo sente dentro di  un’energia che gli impedisce di tenersi dentro una’idea, quale essa sia. Che sia bella, banale, unica, discutibile...non importa. Ciò che conta è darle vita (con la pittura, la musica, la manipolazione, la scrittura, il taglio ed il cucito...).


Le modalità in cui la creatività si manifesta sono molte e ognuna di esse merita di essere riconosciuta come arte.
Per alcune donne, le più audaci, da momento di pura creazione questa piccola pausa dalla routine  si è trasformata nel tempo in un’attività commerciale.
Nello scenario delle nuove professioni, infatti, quello delle abilità manuali è uno dei più vivaci e ricchi; ci permette di trovare oggetti fatti a mano, dal diverso stile, che ci aggradano e conquistano per la loro unicità.
Certo, in un universo così ricco di proposte non è facile emergere...con così tanta concorrenza!!! Come fare? Ne vale la pena?
Ciò che importa, a mio parere, è la passione e l’attenzione con cui ci si dedica alla creazione di qualcosa di ispirato.

Adoro gli oggetti self-made e cerco sempre sul web qualcosa di unico, diverso e creato con passione da donne speciali.
Sono convinta che l’amore e la cura nei dettagli siano la carta vincente per  trasmettere la propria essenza a chi, come me, cerca qualcosa di unico.
Senza passione non si può essere dei veri e propri creativi.
Ci sono molte donne che vorrebbero spingersi un po’ più in là e trasformare il loro momento di “evasione creativa” in qualcosa di più ma spesso sono bloccate dalla paura. Paura di non farcela, paura che sia una pessima idea, paura di rimanere deluse...
Così ho pensato  di chiedere a chi ha fatto della sua passione un’attività un consiglio in merito affinché possano diventare motivo di ispirazione per chi “ha paura” di non farcela. Ecco i loro pensieri:

“Credo fermamente che la passione e la dedizione siano due potentissime armi di successo nella vita, in qualsiasi settore ci si ritrovi a destreggiarsi.
Quando ho cominciato a cucire non avevo ben chiaro a cosa sarei andata incontro e non ero certo in grado di immaginare quante soddisfazioni e sorrisi la strada intrapresa mi avrebbe regalato. Ma avevo passione. Una passione grande e incontrollabile che mi è esplosa dentro quando ho preso in mano per la prima volta la mia macchina da cucire.
Fino a quel momento avevo vagato alla ricerca di una dimensione lavorativa e personale in cui sentirmi a mio agio e solo tra le stoffe ed i bottoni io mi sono ritrovata veramente e lavoro e vita privata si sono fusi tra loro. Si perché l'aspetto più felice e romantico di questa vicenda è che adesso io posso vivere di ciò che amo.
'La ragazza dello Sputnik' è certamente un lavoro a tutti gli effetti ma è anche '
“ciò che non avrebbe potuto essere altrimenti” della mia vita.
Io ho davvero ancora moltissima strada da fare, ma nel mio piccolo vivo di quotidiane soddisfazioni e conquiste e ricevere il consenso di chi mi segue e mi rinnova la fiducia negli anni è già per me una vittoria grandissima.
Non credo di essere nella posizione di dare consigli a nessuno ma sono felice di condividere una delle mie più grandi certezze da quando ho cominciato questo percorso: ognuno di noi è unico e la vittoria più grande che un artigiano possa raggiungere è quella di distinguersi, di essere personale, riconoscibile, appunto UNICO”.


******************

"Mi sono ritrovata per "forza" a reinventarmi, x via della famigerata crisi. Io nasco restauratrice di affreschi e, dopo 12 anni di onorata carriera, mi sono dovuta inventare qualcosa. Purtroppo la ditta per cui ho lavorato per tanto tempo e con tanto amore, non è stata più in grado di tenermi e a malincuore abbiamo optato per il licenziamento (brutale soluzione per poter sfruttare l'indennità di disoccupazione...) Così è nato L'albero a pois.
Già durante il periodo di maternità, avevo iniziato a fare qualcosa, ma solo da circa sei mesi lo considero un vero e proprio lavoro. (sebbene ancora molto campato per aria)
Cerco di darmi dei tempi da rispettare per conciliare figlio, marito, casa e lavoro e ammetto che non è affatto semplice. Spesso si pensa che lavorare da casa sia una pacchia, ma proprio perché sei nella comodità di casa, rischi facilmente di cadere nel meccanismo perverso del: "Lo faccio dopo, ora preparo il pranzo o preparo la lavatrice ecc, ecc...." facendo così, io personalmente, devo impormi dei tempi per ogni cosa, per evitare di incorrere in questa "perdita di tempo".
Il lavoro di illustratore non è semplice, devi continuamente inventarti qualcosa e stare sul pezzo. In più, io avendo una formazione totalmente differente (avevo fatto solo un corso di illustrazione all'università mille secoli fa) devo cercare di aggiornarmi continuamente e imparare, imparare! Però, qualche risultato lo sto ottenendo e credo che investendo tempo, passione e cura nel dettaglio si possa giornalmente crescere un pochino.
Ma per tornare alla tua domanda principale: "paura di non farcela, paura che sia una pessima idea, paura di rimanere deluse..." posso solo risponderti che io non ho potuto fare altro e non saprei nemmeno fare altro e ho paura ogni giorno.
Tutte le paure che elenchi le vivo quotidianamente però ogni volta penso che, dopotutto, sono fortunata ad avere Paura, perché ho avuta la possibilità di provare e non vivere di rimpianti. Molto probabilmente se non fosse stato per il licenziamento, non credo che avrei avuto il coraggio di lasciare tutto e buttarmi, mi dispiace ma non sono così coraggiosa! Però credo anche un'altra cosa che nulla avvenga per caso e quindi amo pensare che, nel mio piccolo, sono stata bravina a sfruttare l'occasione e cercare di far diventare una passione qualcosa di più concreto. Spero di esserti stata di aiuto, anche se non credo che la mia esperienza possa essere fonte d'ispirazione per qualcuna. Non ho consigli o formule magiche da dare (magari!!!), posso solo dire che l'importante è impegnarsi e farlo con costanza e amore, cercando  di vedere sempre il lato positivo per non scoraggiarsi e perdere di vista l'obiettivo”. 
******************

“Barbara, creativa di Varese (si gioca in casa), donna super impegnata e con mille idee per la testa.
La sua esperienza di creativa non si ferma solo alla realizzazione di deliziosi oggetti, va oltre.
Il suo impegno nell'organizzazione di laboratori per bambini e ragazzi le dà onore poiché
 insegna loro la bellezza dell’arte, il potere delle idee che porta ognuno a realizzare oggetti e opere creative uniche e, soprattutto, insegna l’importanza del riciclo dei materiali che possono avere una seconda vita se si sa come “inventare” qualcosa di nuovo. 
http://www.speedycreativa.com/2016/05/laboratorio-creativo-2016.html )
Di lei dicono: "Come fa a far tutto? Anche lei ha un marito, due figli, una casa da mandare avanti, e anche due gatte e un cane... e riesce a fare un'infinità di cose tanto tanto belle.
Dalle sue mani abili (e velocissime) escono bomboniere, tegole decorate, oggetti in feltro, divertenti idee di cucito creativo, oggetti per la casa, idee regalo... insomma, di tutto di più” (cit. Varese Creativa)
“...in realtà sono una creativa pasticciona con mille idee e progetti che mi vorticano in testa, una confusione!!!” mi ha risposto Barbara quando le ho chiesto di parlarmi di lei.
Sarà anche una pasticciona, avrà anche mille cose per la testa ma credo che il suo blog parli da solo riguardo il talento, la fantasia, l’impegno e l’amore che mette nel realizzare i suoi progetti. Guardare per credere”. 
Barbara di http://www.speedycreativa.com/



Ne sono sempre più convinta: la creatività è DONNA!!!!!!!!



Commenti

Post Popolari

Dovremmo guardare il mondo con gli occhi di un bambino...

La ferita del tradimento

Piccoli passi per volersi bene: Come difenderti dall'invidia