La felicità è ora!
Una sensazione di benessere, di distensione, di totale
padronanza di sé e delle situazioni, di allegria...quante sono le cose che ci
fanno sentire felici!
Spesso vorremmo riviverle per sentirci di nuovo così bene,
così in pace con noi stessi. Ebbene, non è poi così difficile come può
sembrare.
La
ricetta per essere felici ha pochi ingredienti ed è facile da eseguire:
- Fai quello che ti piace e smetti di fare ciò che non ami
- Mettiti in gioco ancora, ancora e ancora
- Sii critico
- Coltiva il pensiero positivo
Innanzitutto evitando
che la felicità ci sfugga di mano.
Il
momento giusto per coltivarla è ADESSO, non è necessario attendere
chissà cosa. Vogliamo essere felici? Allora afferriamo ciò
che ci porta ad esserlo. SUBITO.
Il nostro obiettivo è quindi raggiungibile, lo si conquista
giorno per giorno.
Raggiungere la felicità pare essere talmente semplice da
risultare addirittura banale e scontato.
Allora perché non siamo mai soddisfatti?
Prendiamo il primo “ingrediente” della ricetta. Siamo sicuri
di fare sempre ciò che ci piace, oppure cerchiamo di non deludere gli altri
assecondando le loro richieste e finendo per fare cose che spontaneamente non
avremmo mai fatto?
Per esempio andare ad una festa alla quale si è stati invitati
ma che in realtà non ci interessa, assecondare una richiesta del partner solo
per non farlo rimanere male, uscire di casa quando invece si vorrebbe restare
sul divano in totale relax per non deludere gli amici...
Si potrebbe andare avanti all'infinito con questi esempi,
vero? Quindi dove sta il problema? Perché non riusciamo a dire di no e a fare
solo quello che ci piace veramente?
Il problema è che diamo
troppa importanza ai doveri e poca, troppo poca, ai piaceri.
Non fraintendetemi, felicità non è sinonimo di
divertimento. Non dobbiamo trascurare tutto solo per il semplice piacere
che deriva dal fare cose che ci piacciono.
Felicità
significa trovare nelle varie situazioni i fattori che ci stimolano di più. Concentrare
le nostre energie nel lavoro, in famiglia, con gli amici facendo ciò che si
addice maggiormente al nostro essere senza trascurare però certi doveri
imprescindibili.
Ad esempio sul lavoro si potrebbe collaborare con i colleghi
cercando di dividere i compiti in base alle proprie capacità anziché sobbarcarsi
di cose che non piacciono.
Certo, non è semplice ma vale la pena provarci. Mettersi in
gioco sempre e in svariati ambiti è un altro ingrediente fondamentale.
Se non mettiamo in moto il meccanismo che nel tempo potrà renderci
più sereni, chi dovrebbe farlo al nostro posto? Il destino?
Aspettare
non serve a niente, siamo noi a dover creare le situazioni favorevoli, a volere
il cambiamento. Siamo noi ad avere il controllo.
Lo spirito critico (il terzo ingrediente) ci permette di
fare questo. Analizzare le varie situazioni, porre degli obiettivi e mettere in
moto il processo di cambiamento. Se non prendiamo in esame le cose che vorremmo
nella nostra vita e quelle di cui faremmo volentieri a meno, come potremmo
essere felici?
Essere coerenti
con quello che siamo ci fa provare emozioni piacevoli e ci fa sentire felici.
Non dobbiamo temere di esserlo, lo dobbiamo a
noi stessi.
Essere felici non vuol dire fare sempre tutto in maniera
giusta, senza compiere errori di valutazione. Il percorso della vita è vario e
commettere errori ne è una parte imprescindibile. Fare errori con totale
padronanza di sè non ci farà apparire come dei perdenti, era la cosa giusta da
fare per noi stessi. Sbagliare ci
permette di valorizzare le scelte giuste che verranno.
Per essere felici quindi basta poco.
Una volta ho letto una frase molto bella sulla felicità, la
voglio condividere perchè credo riassuma l’essenza di come dovremmo vivere,
sempre.
La
Felicità è quando ciò che pensi,
ciò che
dici,
ciò che
fai
sono in armonia.
(Gandhi)
 |
Pixabay
|
Commenti