Fai spazio ai tuoi sogni!

“Siamo fatti anche noi della materia di cui sono fatti i sogni;
 e nello spazio e nel tempo d’un sogno è racchiusa la nostra breve vita”
William Shakespeare

Che bello sognare, fantasticare senza limiti sul futuro, sulla vita.
Da bambini si sogna di continuo.
“Da grande sarò... da grande farò... da grande avrò...” quante volte abbiamo ripetuto queste frasi durante l’infanzia e l’adolescenza quando tutto sembrava possibile!
Poi cosa accade? Dove finiscono tutti i sogni? Perché si smette di fantasticare?
Fa parte della vita, si cresce e ci si adegua a vivere un’esistenza fatta di compromessi. Si accantonano i sogni e li si catalogano come mera fantasia.
Questa è la risposta più ovvia...ma è davvero così? Davvero i sogni non possono diventare realtà?
Desiderare qualcosa, fermarsi e ragionare sui propri sogni come si faceva da bambini quando si è adulti risulta difficile.
Si resta paralizzati dalla paura...dalla paura di lasciarsi andare all'irrazionale, di guardare nel profondo di se stessi e scoprire un intero universo di sogni e desideri in apparenza impossibili da raggiungere. Per evitare la frustrazione che ne deriva si accantona tutto e si dimentica.
L’abitudine a razionalizzare, a considerare i pro e i contro delle scelte che si fanno nel corso della vita, allontana dalla capacità di usare l’istinto per riconoscere nelle cose “immaginate” e desiderate uno spunto per il futuro.
È più comodo adagiarsi sulle certezze che fanno sentire così tranquilli.
I sognatori chi sono? Sono persone che non sanno tenere i piedi per terra? Sono degli irresponsabili? Sono persone che non vogliono prendersi delle responsabilità o sono delle persone che vogliono prendersi la briga di scegliere cosa è meglio per loro?
I sognatori sono persone che pensano: “Anche se le condizioni attuali sono queste, io voglio qualcos'altro...qualcosa di diverso che potrebbe rendermi più felice e realizzato”.
È così sbagliato esserlo?


Sognare vuol dire andare fuori rotta. Vuol dire avere dei desideri.
Il desiderio spinge oltre, a cercare il vuoto. Spinge ad andare oltre le certezze e le sicurezze che ci si costruisce intorno.

Tutti siamo un po’ sognatori, ma siamo spaventati dal vuoto. È più semplice riempire la vita di certezze che da incognite, no?!
È difficile fermarsi e capire cosa realmente manca. La frenesia e la continua corsa verso l’affermazione personale all'interno di una realtà come quella odierna porta ad accumulare oggetti in apparenza indispensabili, a seguire le mode, a cambiare in continuazione telefoni, televisori, automobili, guardaroba...una gran fatica stare al passo con tutto questo!
Il vero cambiamento, quello di rotta, lo si mette mai in atto?
Molte volte capita di avere tutto ma di ritrovarsi di nuovo affamati di qualcosa che manca e che si deve ricominciare a cercare...
Cosa fare?

  • Capire quali sono i propri desideri: guardarsi dentro ed essere consapevoli di ciò che si vuole. 
  • Aprirsi al cambiamento: quando si sa cosa cercare, si inizia a guardare verso direzioni che prima nemmeno si prendevano in considerazione. Il focus cambia e quindi risulta più facile andare verso la giusta direzione. 
  • Desiderare anziché considerare: sognare, immaginare, porta ad aprirsi al cambiamento e a trovare ciò che si sta cercando perché si ha una percezione più aperta della realtà e di se stessi. Si abbandona quella parte di razionalità che tiene inchiodati e che porta ad accontentarsi di situazioni che non rendono felici. 
Apparentemente sembra tutto molto semplice ma...
Desiderare è un salto nel vuoto e comporta uno sforzo importante.
Essere distanti da ciò che manca è difficile. Riempie di dubbi e di ansia...si ha paura di non farcela.

L’attesa è faticosa, spesso non si riesce ad avere subito ciò che si desidera ardentemente e si è portati a “gettare la spugna” prima del tempo.
Una cosa è certa: per vedere realizzati i propri sogni ci vorrà un po’ di tempo, si dovrà aspettare...ma una volta ottenuto ciò che si è tanto desiderato ne sarà di certo valsa la pena.
Ognuno di noi ha sperimentato il piacere e la soddisfazione che derivano dalla realizzazione di un sogno...da bambini, da ragazzi e magari da adulti.
Allora perché privarci della possibilità di volere di più?
Accontentarsi non rende felici...sognare ci proietta verso un futuro desiderato e se non accade ciò che si voleva ardentemente si potrà almeno dire di averci provato.
...sempre meglio che cadere nello rimpianto di non averci mai provato.
Io sogno il mio domani e voi?

























http://blablablabloggo.blogspot.ch/p/contatti.html





Commenti

Post Popolari

Dovremmo guardare il mondo con gli occhi di un bambino...

La ferita del tradimento

Piccoli passi per volersi bene: Come difenderti dall'invidia