Abitare lo spazio del silenzio

Non sempre il silenzio è segno di chiusura, spesso appare come qualcosa di prezioso che sa di pace e di raccoglimento.
Spesso si fugge dal silenzio, lo si teme perché fa provare sensazioni di imbarazzo e disorientamento. Questo perché non siamo abituati al suo "suono"...a volte così pesante. 
Eppure il silenzio può essere uno spazio prezioso da abitare perché permette di ascoltare le emozioni e i pensieri più profondi del nostro cuore e della nostra mente. 
È un mezzo per entrare in relazione con la parte più spirituale di noi stessi, spesso frastornata dai rumori della quotidianità.
Non solo!
Quando ci troviamo di fronte ad una persona che vuole confidarsi o semplicemente confrontarsi con noi, il silenzio diventa il mezzo necessario per aprirsi all'ascolto autentico dell'altro.

Il silenzio, quando viene vissuto come apertura verso se stessi e gli altri, diviene un vero e proprio bisogno...l'esigenza di ritagliarsi uno spazio di quiete per ossigenarsi. Una sorta di respiro interiore rigenerante.
Abitare il silenzio ci mette in relazione con noi stessi e ci fa vedere a che punto siamo della nostra vita, quali traguardi abbiamo raggiunto e quali obiettivi abbiamo ancora da rincorrere per sentirci pienamente realizzati. 
È come una sorta di analisi interiore che a volte spaventa, ma che diventa necessaria per dare forza e slancio verso il futuro.


Spesso può essere utile per capire un sentimento di inquietudine o per cercare di superare una frustrazione. 
È nei momenti in cui ci si dedica all'introspezione, quando si scoprono cioè tutte le carte, che si è davvero sinceri con se stessi. 
Si prendono le decisioni più importanti e si analizza con chiarezza il disagio e lo si guarda, lo si ascolta, lo si analizza per poterlo affrontare in maniera sincera e concreta.
Chi vive il silenzio con serenità è consapevole del fatto che il suo significato profondo è  raccoglimento non chiusura.
"Significa immergersi in un mare dove si possono vedere e sentire cose che non si potrebbero cogliere tra i rumori della quotidianità".
I benefici del silenzio sono svariati: dalla riduzione dello stress allo sviluppo della creatività per non contare i vantaggi che apporta alla salute a livello dei sistemi immunitario, nervoso e cardiovascolare.
La meditazione in questo caso può essere un ottimo mezzo (consigliato dagli specialisti) per trarre al meglio i vantaggi di cui prima.

Spesso si può sperimentare il silenzio anche tra le mura di casa se i numerosi impegni non permettono di seguire un corso vero e proprio di meditazione per apprendere le tecniche di base.
Basta ritagliarsi dei brevi momenti, la mattina e/o la sera, in cui il silenzio diventerà il rumore predominante del luogo dove sceglieremo di stare. Piano piano il respiro e il battito del cuore si faranno sentire sempre più chiaramente ed è così che piano piano, potremo iniziare ad ascoltare la parte più spirituale ed intima di noi stessi che si manifesterà in maniera spontanea. Ascoltarla sarà facile, comprenderla illuminante. Tutto diventerà chiaro e ben distinto. Che sia un turbamento, una delusione, una situazione poco chiara.

"In un atteggiamento di silenzio l’anima trova il percorso in una luce più chiara, e ciò che è sfuggente e ingannevole si risolve in un cristallo di chiarezza".   (Gandhi)



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