"I sogni son desideri di felicità"
"Il mondo è nelle mani di coloro che hanno il
coraggio di sognare e di correre il rischio di vivere i propri sogni"
Da buona sognatrice non posso che
condividere in pieno questa citazione perché mi piace sognare e cercare in
tutti i modi di percorrere la strada della mia creatività, dei miei pensieri e
aspettative. Perché i sogni sono questo in sostanza: tutto ciò che vorremmo
vivere.
Sognare non è una "cosa da
bambini", ma una vera e propria risorsa interiore che ci aiuta a non
mollare mai, a sperare sempre di poter superare difficoltà ed ostacoli in
apparenza insormontabili.
Ecco perché è così importante non perdere
mai questa buona abitudine che scaturisce dal cuore. Perché se è vero che
sognare è qualcosa di creativo, mentale, è vero anche che la passione per la
vita, i sentimenti del cuore, sono il punto di partenza di ogni sogno.
Un mix di sentimento e ragionamento, me
lo consentite?!
A tutti sarà capitato di sognare e di
vedere a volte i propri sogni realizzati mentre altre no.
Spesso si getta la spugna, perché la
delusione prevale sulla speranza e si accantonano innumerevoli sogni di
successo, di realizzazione personale, ecc. per paura di non sopportare
l'ennesimo fallimento.
Si, perché quando un sogno su cui si era
"puntato" molto non si realizza o scivola dalle nostre mani come
sabbia ci sentiamo tristi e falliti...derubati di qualcosa a cui ci eravamo aggrappati
con tutte le nostre forze.
Per evitare questo esistono dei criteri
per coltivare i sogni, per far sì che ciò che desideriamo si possa davvero
realizzare.
Se si seguono passione, rispetto,
creatività e apertura è possibile realizzare i propri sogni.
Alberto Mantovani, ricercatore
scientifico di rilievo, elenca nel suo libro "Non avere paura di
sognare" dieci punti fondamentali da seguire per poter vedere
concretizzati i propri sogni:
- Seguire le proprie passioni: la regola principale per coltivare i propri sogni è avere passione per ciò che si fa, non solo in campo lavorativo ma in ogni tipo di attività che si svolge. Avere il coraggio di vivere fino in fondo le proprie passioni, con impegno, fatica e dedizione è il punto di partenza per incamminarsi sulla strada che porta alla realizzazione di un sogno.
- Essere umili: avvicinarsi al raggiungimento di un obiettivo spesso "ci fa sentire la vittoria in tasca" e ci rende presuntuosi. La presunzione può portare un progetto ad un fallimento, l'umiltà no. La modestia è la via del successo perché mettersi in discussione porta a creare nuove strategie e risorse per raggiungere le mete senza mai sentirsi superiori a nessuno.
- Raccogliere le sfide: ogni sogno comporta una sfida. Verso se stessi, verso gli altri e verso gli eventi. Provarci sempre e non perdere mai la speranza, cambiando prospettiva e strategia ci renderà vincenti e orgogliosi di noi stessi e dei nostri sforzi.
- Fare gioco di squadra: i sogni sono individuali, personali, ma collaborare con altre persone per poterli vedere realizzati è un vero e proprio arricchimento, non competizione. Il gioco di squadra aiuta a raggiungere la meta con una costruttiva apertura verso il prossimo.
- Imparare dagli altri: ascoltare il parere altrui può stimolare nuove idee e aprire nuove vie per poter realizzare i progetti. Non è così scontato che le nostre idee siano le migliori e le uniche da seguire per realizzare un sogno. Prendere spunto da qualcuno che ce l'ha fatta prima di noi, ascoltare un consiglio, accogliere un'idea altrui potrebbe essere davvero illuminante.
- Dare valore al "saper fare": i sogni sono materia del pensiero e sentimento del cuore, per questo non bisogna mai dimenticare il "saper fare". Trasformare il sogno in una bolla di sapone che scoppia all'improvviso è molto facile se non si tiene conto delle proprie attitudini, delle proprie capacità e di quelle altrui. Magari dove non arriviamo noi, può arrivare qualcun altro. Collaborazione anche nella dimensione pratica, non solo in quella delle idee e delle intuizioni.
- Accettare il giudizio degli altri: accettare le critiche e rimettersi in gioco comporta spesso un grande sforzo ma è necessario farlo se si vuole andare avanti nel proprio progetto di realizzazione. A volte può fare male, l'orgoglio viene ferito, ma se la critica diventa uno stimolo anziché un ostacolo ci mostrerà una verità di cui dover tenere conto.
- Verificare scrupolosamente: per coltivare un sogno ci vuole onestà, spirito critico. Durante il percorso è utile mettere in pratica una continua verifica per capire a che punto si è, come si sta svolgendo il nostro progetto, se si deve "raddrizzare il tiro".
- Essere aperti al dialogo costruttivo: per coltivare i sogni bisogna lavorare sodo ma anche per conservarli. Vivere una dimensione di apertura e dialogo con il prossimo ci aiuta a fare questo. A non perdere mai di vista la meta.
- Volere cambiare il mondo: che sia un sogno "immenso" che potrebbe coinvolgere l'umanità (ricordiamo che l'autore del libro è un ricercatore specializzato nelle ricerca di cure contro il cancro) e cambiare il mondo, un sogno che riguarda un piccolo gruppo di persone e cambiare il loro piccolo mondo, oppure che riguarda solo il singolo e la sua realtà di individuo, quello in cui si deve credere è il voler cambiare il mondo (piccolo o grande che sia), altrimenti coltivare un sogno non avrebbe senso.
Personalmente attraverso i miei sogni
cerco di cambiare in mio piccolo mondo impegnandomi a non perdere mai di
vista gli altri. Mi piace farlo e sembra essere un buon progetto da
realizzare...almeno per me.
Ad ognuno il suo.
Concludo con una frase di William Shakespeare
che racchiude in pieno il senso dei sogni e della vita:
"Noi siamo fatti della stessa
sostanza dei sogni; e nello spazio e nel tempo di un sogno è racchiusa la
nostra breve vita"
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