Fiducia e perdono, due facce di una sola medaglia

Quante volte ci è capitato di sentirci delusi profondamente da qualcuno a cui avevamo dato la nostra fiducia?
Può essere accaduto in seguito ad un atteggiamento poco gentile, una frase infelice, un’ azione sgarbata...
La delusione ci fa stare tremendamente male, ci riduce ad uno straccio e brucia ancora di più se a ferirci è stato un famigliare, una cara amica, la persona che amiamo...qualcuno a cui siamo molto affezionati.
Non capiamo proprio come possa essere accaduto, come questa persona abbia potuto farci del male e mettere in discussione la nostra fiducia ed il nostro affetto nei suoi confronti.

Una cosa è certa: dopo questo tradimento non riusciremo a fidarci ancora.
“Tu mi tradisci, io non mi fido più” ed eccoci pronti ad innalzare muri altissimi che ci tengono lontani dal traditore e dalla paura di essere feriti di nuovo.

Tradimento e delusione vanno di pari passo e ci portano ad assumere un atteggiamento di totale chiusura verso il prossimo.
Siamo sicuri che la chiusura sia il passo giusto da compiere per evitare di rimanere ancora delusi e feriti?
Pare proprio che sia la cosa peggiore da fare in questi casi perché non porta da nessuna parte.
Se passiamo la vita a sentirci delusi, traditi ed amareggiati per aver dato troppa fiducia al prossimo, alle cose e alle situazioni, finiremo per chiuderci in un bozzolo.



Per capire la delusione ed elaborare un tradimento bisogna lavorare su se stessi e sulla fiducia.
Che cos'è la fiducia?
La fiducia è un ponte che ci permette di andare verso il prossimo e di avere relazioni autentiche e sincere,  partendo da .
Solo se sappiamo chi siamo veramente possiamo aprirci all'altro, rispettare noi stessi e lui. La conoscenza di sé è fondamentale nel momento in cui ci si misura nelle relazioni.
È necessario conoscere la propria essenza per avere chiari i valori individuali non negoziabili, per poter dire all'altro “questo non te lo posso permettere, finiresti per deludermi e ferirmi”.
Se ci conosciamo a fondo possiamo fidarci di noi stessi e così anche del prossimo, è direttamente proporzionale.
Ecco come si intrecciano fiducia e perdono...

Se subiamo un torto dobbiamo percorrere la via del perdono, così potremo tornare a fidarci.
Non si tratta di dimenticare ma di trasformare il torto subito.
Per prima cosa si deve parlare col traditore, esporre le proprie ragioni, i propri sentimenti e la delusione provata in seguito ad un suo comportamento. Il traditore, da parte sua, si deve mettere in gioco, ascoltare l’esperienza vissuta e riconoscere le proprie colpe.
Il confronto non deve spaventarci perché può essere la strada migliore da percorrere per trovare ascolto e comprensione.
Se non vogliamo che la fiducia sia un’esperienza personale ma estesa al prossimo dobbiamo cercare di capire chi è veramente l’altro e cosa lo ha spinto a tradirci.
Dobbiamo sospendere in giudizio, così facile da mettere in atto quando ci sentiamo delusi.

Dopo una delusione si può andare oltre solo se si diventa più assertivi e meno giudicanti, questo ci permetterà di fidarci ancora.
Le cose non possono tornare come erano ma il confronto può aiutare a fare evolvere il rapporto e permetterci di andare oltre l’orgoglio ferito.
Il perdono e la fiducia ci portano a trarre il meglio dalle esperienze non proprio positive, allora perché dovremmo innalzare “muri di chiusura”?
Dare fiducia al prossimo significa affidarsi a lui, permettergli di conoscerci a fondo.
Non possiamo sapere se l’altro ci ferirà o meno...questo può fare paura, è vero, ma è l’unico modo che abbiamo per creare rapporti profondi con qualcuno.
Dobbiamo imparare ad affidarci, lasciarci conoscere nel profondo perché avere a che fare con gli altri significa sapere uscire da se stessi.
Dobbiamo superare la paura per poter vivere appieno una relazione, qualunque essa sia.

Fiducia e perdono...due facce della stessa medaglia. “Ti perdono perché voglio potermi fidare ancora di te...senza paura”.
Vi lascio con questa bellissima frase di Lena K Sadler:

“La fiducia è la sola cura conosciuta per la paura

Impariamo dunque a fidarci, superiamo la paura e viviamo serenamente le relazioni col prossimo...senza mai dimenticare chi siamo.




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