L'ascolto... un'apertura verso il mondo che ci circonda

Quanto piacciono a noi donne le confidenze? Inutile negarlo, quando una situazione ci preoccupa o ci mette a disagio sentiamo il bisogno di essere ascoltate, di condividere con qualcuno i nostri turbamenti.
Solitamente affidiamo le nostre confidenze a persone in grado di decifrare e comprendere la nostra interiorità, capaci di dialogare ed ascoltare senza alcun pregiudizio nei nostri confronti
.

Aprire il cuore e confidare i pensieri più intimi e personali non è facile, perché ci esponiamo, mostrando le nostre debolezze e le nostre insicurezze.
Per questo è indispensabile avere dei legami profondi, basati sulla fiducia reciproca e sulla capacità di mettersi nei panni degli altri.
Grazie ad un ascolto gentile, attivo ed empatico il dialogo con l’altro diventa anche un incontro con se stessi.
Fiducia ed empatia stanno alla base di questo scambio, a volte sono doti innate, altre, capacità da apprendere col tempo.

Oggi pare che l’ascolto sia stato sopraffatto da un egoismo ed un individualismo così accentuati da annullare le basi di ogni rapporto umano profondo. Si è amici di tutti e di nessuno. Sui social si hanno centinaia di amicizie ma, nel concreto, nessuno con cui parlare col cuore in mano...
Ascoltare implica fatica e capita sempre più spesso che non si abbia voglia di calarsi nei panni altrui, di immedesimarsi nell'altro. È molto più semplice nascondersi dietro ad uno schermo e dimostrare la nostra presenza con commenti o Like facili e veloci. Questo non è ascolto, non è dialogo né tanto meno condivisione.

Cosa significa saper ascoltare davvero?
Ascoltare significa tendere al prossimo, immergersi nelle sensazioni, nelle situazioni e nelle passioni altrui. Significa cogliere anche il non detto, il significato profondo dei silenzi.

Ascoltare ci guida a conoscere maggiormente noi stessi, ad aprire il nostro cuore a gentilezza, sensibilità e tenerezza.

Noi donne, grazie alla capacità di cogliere luci ed ombre dell'interiorità, siamo molto portate all'ascolto. La nostra sensibilità ci rende abili nel guardare dentro noi stesse e a cogliere ciò che avviene anche dentro gli altri, a risalire dall'esteriorità all'interiorità dell'esperienza. 

Grazie alle nostre doti innate sappiamo come instaurare legami di vicinanza e ascolto basati sulla fiducia.
Siamo consapevoli che ogni incontro con l’altro è anche un incontro con noi stesse, con la nostra parte più intima; grazie allo scambio reciproco arricchiamo l’altro e anche noi stesse.
L’immedesimazione diventa quindi uno strumento di supporto reciproco e l’ascolto un mezzo per dare e ricevere.

Qualche giorno fa leggevo un’interessante articolo in cui si citava il pensiero della filosofa del ‘900 Simone Weil che a proposito dell’ascolto affermava:
"Prima ancora di mettersi in ascolto, dobbiamo saper fare silenzio dentro di noi, far tacere le parole che giudicano, che stigmatizzano, che interpretano, che a tutti costi vogliono trovare soluzioni veloci. Le parole che presumono di aver già capito senza prima aver condiviso, amato. Solo da questo silenzio può nascere l'ascolto, un silenzio che è spazio, apertura all'altro. Un silenzio che ci permette di cogliere verità che altrimenti resterebbero celate per sempre. Solo allora capiremo che ascoltare non è porgere l'orecchio ma aprirci al mondo che ci circonda". 

Certo, aprirsi agli altri coinvolge, impegna...è faticoso. Molte persone potrebbero sentirsi spaventate di fronte a tutto questo ma vale la pena provarci perché l'incapacità all'ascolto porta all'impossibilità di essere buoni compagni, genitori, figli, amici, insegnati...esseri umani.

Personalmente sono molto grata a chi dedica il suo tempo ad ascoltarmi. Dal mio compagno, alla mia famiglia e alle mie preziose amiche che con la loro presenza costante e la loro vicinanza di spirito mi supportano e sopportano in maniera incondizionata. Io, a mia volta, cerco di fare del mio meglio per essere “aperta al mondo che mi circonda” mettendo da parte, quando necessario, le mie priorità e la mia individualità per pormi in ascolto e cercare di dare all'altro qualcosa, e poter essere utile in qualche modo alla situazione.
Voi come vi ponete in ascolto dell’altro?

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