Il "buon proposito ideale" in 10 mosse - Come compilare una lista di buoni propositi efficace (perché no) a Settembre

Chi l'ha detto che i buoni propositi si fanno solo a Gennaio? Per me Settembre è sempre stato il mese del "giro di boa", del nuovo inizio; faccio progetti, pongo obiettivi da raggiungere e penso a come sfruttare al meglio le mie potenzialità.
Quindi una lista di buoni propositi ci sta anche a Settembre, perché no?! Perciò ho pensato di riprendere in mano un vecchio post dall'archivio dedicato a questo argomento:

"BUONI PROPOSITI, BISOGNA SAPERLI FARE"
I buoni propositi...quante volte si compilano lunghe liste di obiettivi e progetti da mettere in atto una volta rientrati dal periodo di ferie estive? L’arrivo di settembre segna un po’ la svolta, l’inizio di un nuovo cammino, la ripresa, per cui appare del tutto ovvio farlo poiché, nella nostra mente, i buoni propositi vengono considerati come una serie di cose utili al nostro miglioramento personale. 

Però c’è un però: pare che il 60% delle persone non riesca a mantenere le promesse fatte.
Perché è così facile compilare una lista e non altrettanto riuscire a realizzare i punti elencati?
Forse perché il proposito fatto era -in origine- virtuoso, ma troppo difficile da raggiungere in un breve lasso di tempo, oppure troppo pretenzioso o drastico.
Come fare allora? Conviene abbandonare ogni tipo di speranza? Stracciare la lista fatta e non avere più alcun proposito da raggiungere?
No. Basta ridimensionare la modalità con cui si pensa ai traguardi da raggiungere
, imparando a formulare obiettivi adatti alla propria persona in modo che le speranze investite nel raggiungimento degli stessi non siano false ma possibili.
Definire i tempi e suddividere i punti nel breve o nel lungo termine in modo da non sentirsi frustrati e cadere nella tentazione di abbandonare tutto è il punto di partenza.Esiste un decalogo -messo a punto da uno psicologo e ricercatore inglese- che aiuta a formulare il “Buon proposito ideale” (“Cambio vita in 6 comode lezioni”-Richard Wiseman).

Ecco i 10 punti per scrivere un elenco di buoni propositi efficace:
  1. Riflettere bene su ciò che necessita di un cambiamento. Può essere una cattiva abitudine, un comportamento che vorremmo modificare, una scelta di vita che vorremmo seguire. Qualsiasi cosa che, con un cambiamento e molta buona volontà, sia in grado di portare un beneficio nella nostra vita.
  2. Imparare dagli errori. Non ha senso riciclare vecchie promesse. Crearne di nuove aiuterà a sentirsi meno delusi e frustrati.
  3. Essere originali e onesti. Domandarsi che cosa si vuole veramente per se stessi e non per compiacere gli altri. 
  4. Formulare un impegno preciso. Fare propositi generici, troppo ampi, non porta da nessuna parte. Concentrarsi su un aspetto concreto invece risulta più semplice e facilmente raggiungibile.
  5. Scomporre un obbiettivo in più parti. Deve essere fatto in maniera concreta, misurabile e relativo ad un certo periodo di tempo 
  6. Scrivere una lista elencando i benefici che arriveranno in seguito al raggiungimento di ogni singolo obiettivo. Serve a dare un’iniezione di fiducia e aumenta la forza di volontà.
  7. Informare amici e famigliari. Il sostegno delle persone care aiuta a perseverare.
  8. Tenere un diario dei progressi fatti. Per non perdere di vista la strada non c’è nulla di meglio che segnare il percorso.
  9. Premiarsi. Ogni volta che si raggiunge un piccolo obiettivo concedersi un premio aiuta a mantenere alta la motivazione e a spronare verso il raggiungimento della meta più grande.
  10. Mai demoralizzarsi. Non prendere gli ostacoli come scusa per abbandonare il percorso. 
Non è facile raggiungere i propri obiettivi e il più delle volte può essere faticoso e poco motivante. Il raggiungimento della meta però ripaga di tutti gli sforzi.
Guardare indietro, una volta raggiunto il traguardo, ci rende fieri e soddisfatti di ciò che abbiamo raggiunto.
Non c’è dubbio.

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