Scegliere a volte è difficile...come fare?

Prendere una decisione a volte risulta difficile tormentate come si è da dubbi, incertezze e paure.
Non parliamo di scelte banali come il look per l’ufficio o le scarpe da abbinare alla borsa...ma di scelte importanti, che possono cambiare la vita e che, proprio per questo, ci mandano in tilt.
Spesso siamo così terrorizzate dal cambiamento da restare immobili accontentandoci di vivere passivamente per paura di compiere errori.
Restare ferme non permette di crescere, di evolvere, di imparare e di progredire. Siamo davvero disposte a rinunciare a questi bisogni per paura di fallire? Per essere protagoniste attive della nostra esistenza dobbiamo imparare dalle esperienze (positive o negative che siano) perché sono lo strumento più prezioso che abbiamo per definire la nostra personalità, per sapere cosa vogliamo raggiungere e cosa no; sono quindi un arricchimento, una vera e propria scuola di vita.

Gli errori fanno parte del gioco, non si può essere infallibili. È buona norma trarre beneficio da essi (anche se sembra un controsenso) accettandoli e valutandoli a fondo per evitare di commetterli ancora in futuro.
A nessuno piace sbagliare, ricominciare dal principio dopo una delusione può essere faticoso e frustrante ma, se le cose vanno per il meglio, la soddisfazione che ne potremmo trarre sarà di gran lunga superiore alla fatica e alla paura.

Quando ci si trova ad essere bloccate dall'indecisione dobbiamo fermarci a pensare a ciò che ci renderà felici e soddisfatte e ciò che invece porterebbe rivelarsi inadatto...questo dovrebbe essere sufficiente per farci tendere verso ciò che è più giusto per noi.


Quali sono i passi da seguire per compiere una scelta?
  • Riflettere sugli effetti che la decisione porterà nella nostra esistenza.
  • Valutare il beneficio positivo che ne potremmo trarre 
  • Tendere verso una situazione in linea con i nostri desideri e speranze
  • Pensare ai vantaggi che potrebbero derivarne
Queste strategie ci motivano e ci portano a decidere di prendere una strada piuttosto che un’altra. Ciò che muove la scelta, se così possiamo dire, è il beneficio generale, l’arricchimento che potremmo trarre.

Partendo da questo presupposto è necessario mettere sul piatto della bilancia le nostre priorità, i nostri bisogni, i valori in cui crediamo, e ciò che ci fa stare bene ed è importante per noi. Se l’ago di questa ipotetica bilancia pende dalla parte di aspetti per noi secondari, che non ci renderebbero felici, allora vuole dire che non stiamo andando nella direzione giusta.

“Siamo noi a determinare il nostro destino, compiamo scelte per cambiare o perché nulla cambi. Essere oneste con noi stesse è il punto di partenza per valutare al meglio le situazioni. Più siamo lucide e sveglie, più desideriamo consapevolmente ciò che è bene per noi, più possiamo costruire il nostro destino ideale.
Più siamo presenti a noi stesse e più sappiamo che cosa è buono per noi. Più siamo vicine a quello che desideriamo essere, più crescerà la nostra autostima.
Per rispettarci e fare scelte in linea con ciò che siamo, dobbiamo ascoltare il nostro cuore” (A. Gallotti-M. Lorenzen “L’arte di prendere le decisioni giuste”)


A volte non è facile nemmeno seguire il proprio cuore, spesso l’ansia e il pessimismo hanno la meglio sugli slanci emotivi e ci ritroviamo in un turbine di incertezza dal quale è difficile uscire. In questi casi può venirci incontro l’istinto...una cosa è certa, bisogna muoversi in una direzione che sia essa il cambiamento o il “voler rimanere esattamente dove siamo”, accettando le conseguenze delle nostre scelte come arricchimento e come lezione di vita.


Ciò che non è assolutamente possibile è non scegliere” – J.P. Sartre





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