Intuito, la nostra bussola interiore

Vi è mai capitato di brancolare nel buio per giorni in cerca di una soluzione valida per risolvere una situazione e poi, in un istante, “vedere accendersi la lampadina” e capire di avere la soluzione tra le mani?
Quante volte vi siete ritrovate a dire: “Perché non ci ho pensato prima?!”
L’intuizione è questo, un’idea improvvisa che risolve un dilemma, in maniera istantanea, senza alcun ragionamento di fondo.

L’intuito è una facoltà della mente che ci permette di percepire la verità in maniera diretta, una risorsa che corre in nostro aiuto quando meno ce lo aspettiamo.

Ad ognuna di noi sarà capitato, almeno una volta nella vita, di poter sfruttare questa capacità in maniera positiva e produttiva, nelle relazioni o in campo lavorativo. La sensazione che si prova quando si ha una valida intuizione è assolutamente positiva ed illuminante...a volte si dice “Ho avuto un’illuminazione” proprio per sottolineare il fatto che una questione confusa e poco chiara d’improvviso non ha più ombre e appare risolta, compiuta.

Si può dire che intuito ed istinto siano la stessa cosa?

In realtà no, ma sono facoltà molto simili tra loro: ci permettono di “sentire”, di cogliere la verità in maniera diretta.
L’ intuizione è fonte di soluzioni geniali, di segnali forti e diretti che ci aiutano in determinati contesti
, ma non solo. Come accade con l’istinto, l’intuito può segnalare un disagio derivante da una sensazione poco piacevole provata in una determinata situazione.
Piccoli campanelli d’allarme che ci mettono in allerta e che ci suggeriscono di alzare il livello di guardia nei confronti di situazioni o persone.
Raramente queste sensazioni sbagliano, per questo è importante saperle ascoltare e cogliere. A volte non è semplice perché il ragionamento si impone e ci porta a razionalizzare ciò che “sentiamo” a livello emotivo.

Proviamo a pensare all'impatto che una persona ha su di noi al primo incontro. Magari non ci convince, non ci piace a pelle, sentiamo di non essere a nostro agio in sua compagnia. Però, per non essere chiuse ed apparire antipatiche ci sforziamo di mettere da parte i pregiudizi e ci apriamo alla conoscenza e...dopo poco tempo, veniamo colpite da una scorrettezza o da un comportamento poco carino da parte di questa persona che ci farà pensare: “Non avrei dovuto fidarmi...in effetti, quando l’ho conosciuta, sentivo che c’era qualcosa che non andava”. Ecco, per non sembrare scontrose abbiamo evitato di ascoltare il piccolo campanello d’allarme, abbiamo messo da parte le sensazioni a favore di un comportamento razionale che poi si è rivelato deludente.

Quindi è meglio lasciarsi andare all'intuizione e non affidarsi al raziocinio?

No, entrambe le cose sono importanti. Bisogna saperle calibrare e capire. È utile dare ascolto a ai segnali ed essere recettive.
Abbiamo una capacità istintiva di percepire le situazioni e dovremmo imparare ad ascoltarla e “farla parlare” con la nostra parte razionale; fare collaborare le due sfere percettive se così le possiamo definire.
In alcuni casi l’intuizione può segnarci la strada da seguire, mentre la razionalità può farci fare delle valutazioni più accurate e specifiche. Le due cose, quando coesistono in maniera bilanciata, portano al successo in tutti i campi in cui vengono sfruttate.

Come si può allenare l’intuito?

L’intuito, come tutte le capacità di cui disponiamo, può essere allenato e sviluppato attraverso attività specifiche.
Gli esperti affermano che è molto utile la meditazione, lo yoga, il ballo...insomma, tutte quelle attività che ci permettono di liberare la mente e di abbandonare il controllo, dedicandoci a qualcosa di creativo. Potrebbe essere anche un’attività “home made” che non necessita di un’iscrizione ad un un corso come cucinare, correre, fare passeggiate nel verde...tutte le attività creative sono una porta verso le intuizioni, perché si servono delle sensazioni corporee per aumentare le facoltà intuitive.
Allenare l’intuito ci permette di accrescere la creatività e ci aiuta a gestire le situazioni “sentendo” cosa è meglio per noi. Che sia la vera chiave del successo e della realizzazione personale?
A tal proposito Steve Jobs affermava:

“Dobbiamo avere il coraggio di seguire il nostro cuore e la nostra intuizione. 
In qualche modo, essi sanno che cosa vogliamo realmente diventare. 
Tutto il resto è secondario”

Sentire, a volte, è meglio che pensare...



Commenti

Post Popolari

Dovremmo guardare il mondo con gli occhi di un bambino...

La ferita del tradimento

Piccoli passi per volersi bene: Come difenderti dall'invidia