L’arrendevolezza: forza e flessibilità

L’arrendevolezza...questa sconosciuta. Perché diciamocelo, a volte non è facile lasciare scivolare certe cose. Attacchi personali, critiche immotivate, giudizi malevoli...come si fa a non esplodere e a non reagire con uno scontro diretto, con litigate furibonde e discussioni poco carine?!

Parlo per esperienza personale; sono molto passionale ed istintiva per natura...esplosioni d’ira ce ne sono state parecchie anche se devo ammettere che, con il passare degli anni, ho mollato un po’ la presa. Maturità? Istinto di sopravvivenza per non soccombere ai continui attacchi esterni? Beh, sia quel che sia, devo riconoscerlo: aver evitato di scatenare un putiferio, in alcuni casi, mi ha davvero molto aiutata. Lasciare scorrere e non lasciarsi prendere dalla rabbia del momento è un esercizio che ho imparato a fare piano piano nel tempo, di cui colgo i frutti. Certo, non sempre riesco ad essere diplomatica e spesso la “vecchia me” si rifà viva, però sono molto soddisfatta del salto di qualità che ho compiuto a favore del mio benessere personale.

Imparare a gestire gli attacchi altrui in maniera diplomatica e pacata non può che essere un punto a nostro vantaggio, un incentivo per vivere meglio con gli altri e per gestire le situazioni in maniera più salutare per i nostri nervi.

Cerchiamo di capire cos'è l’arrendevolezza e perché è così utile per il nostro benessere.

L’arrendevolezza non va confusa con la passività e la rassegnazione; è la capacità di lasciare andare, del fare scorrere, è il non opporre resistenza.
Una sorta di flessibilità che gioca sempre a nostro favore.
Significa farsi scivolare addosso giudizi e piccole scorrettezze. Evitare lo scontro diretto e lasciare sbollire la rabbia. Ci libera dai conflitti, per questo è una dote da coltivare.

Non dobbiamo pensare che sia un sintomo di debolezza, anzi! Arrendersi in alcuni casi è manifestazione di forza e di volontà; essere consapevoli che è arrivato il momento di flettersi, di riconoscere che una determinata situazione deve andare così, senza opporre alcuna resistenza. La flessibilità, in opposizione alla rigidità, ci permette di adeguarci alle situazioni e di rispondere in maniera sempre diversa a stimoli e provocazioni. Ciò non significa che bisogna sempre “piegarsi”, ne andrebbe della nostra dignità, ma capire quando è il caso di lasciare perdere. Una soglia di resistenza deve comunque esserci, l’arrendevolezza ci permette di fare una scelta, di capire i nostri limiti e di fermarci prima che una situazione degeneri a nostro svantaggio.


È come se l’arrendevolezza fosse allo stesso tempo una difesa ed una forza per agire; è una sorta di negoziazione.
Nella vita di tutti i giorni può essere utile per gestire conflitti all'interno della coppia, sul posto di lavoro, con i figli perché ci permette di ascoltare, di capire e di entrare in sintonia con l’altro partendo dal presupposto che non ci sono né vincitori né vinti. Non è una prova di forza, non significa voler avere ragione a tutti i costi; vuole dire riconoscere l’importanza dell’altro ed essere consapevoli che l’unico vero modo di “vincere” è che tutti vedano riconosciuti i propri bisogni lasciando da parte posizioni arroccate e concentrandosi sugli interessi comuni.
L’arrendevolezza è la caratteristica delle persone ragionevoli che vanno una verso l’altra.
E se abbiamo di fronte qualcuno che fa muro?

Accettare la rabbia di chi abbiamo di fronte significa riconoscere il suo stato d’animo e capirlo; il punto di forza sta nel dire alla persona in questione che in quel preciso istante non è possibile parlare poiché la rabbia non permetterebbe un confronto ragionevole e che è preferibile aspettare un altro momento per riaffrontare il problema. Questo esempio semplice non ci pone in una situazione di svantaggio, ci porta ad avere il controllo e a gestire la cosa in maniera misurata e saggia.

Non sempre è facile scendere a compromessi, flettersi, negoziare e capire gli stati d’animo altrui. Imparare a gestire attacchi, accuse e comportamenti scorretti da parte di terzi è un esercizio che si impara piano piano e che ci permette di essere forti e consapevoli delle nostre qualità.



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