Anno nuovo, liste nuove...con consapevolezza

Inizia un nuovo anno e, come sempre accade, la prima cosa che faccio aprendo la mia nuova agenda è guardare in che giorno della settimana cadrà il mio compleanno. Non so perché lo faccio...alla fine cosa cambia sapere se sarà di martedì o di giovedì? Eppure, ogni volta sempre la stessa storia. Dopo aver controllato il mio compleanno inizio a dare un’occhiata alle date importanti di Gennaio, giusto per riprendere in mano la situazione dopo il totale oblio delle Feste di Natale durante le quali non so nemmeno che giorno della settimana sia.
Una cosa che non posso fare a meno di compiere nei primi giorni dell’anno è iniziare a compilare liste.
È una sorta di azione terapeutica, una specie di “riprendi in mano consapevolmente la tua vita”...un qualcosa a cui non riesco a girare le spalle. Capita anche a voi? Lista dei buoni propositi, lista degli obiettivi da raggiungere nel corso del nuovo anno, lista dei lavori da fare a casa, lista di “qualsiasi-altra-cosa-si-possa-racchiudere-in-un-elenco”...

Stilare delle liste pare sia molto utile per essere più consapevoli in generale. Sono uno strumento formidabile per alleggerire la memoria da dati ed informazioni difficili da tenere a mente e per avere sempre sott'occhio ciò che vorremmo fare e raggiungere nel tempo. Le liste più pratiche, come quelle per organizzare le attività della settimana (spesa, palestra, scuola, figli, ecc.) sono un potente mezzo di gestione del proprio tempo per non sprecarlo inutilmente. Già questo mi sembra un valido motivo per utilizzarle in maniera organizzata: l’importanza del tempo.

È necessario che le liste siano brevi e fattibili, con obiettivi e traguardi da raggiungere ragionevolmente...non siamo mica supereroi! Devono essere un valido aiuto per avere chiara la visione di ciò che si fa e dove si sta andando, non una fonte di ansia.
Compilare in maniera compulsiva liste su liste può essere deleterio e portarci a procrastinare proprio perché non si riesce a stare al passo con i troppi obiettivi prefissati.

Come stilare la lista perfetta?
  1. Formulare un impegno preciso. Fare propositi generici, troppo ampi, non porta da nessuna parte. Concentrarsi su un aspetto concreto invece risulta più semplice e facilmente raggiungibile.
  2. Scomporre un obbiettivo in più parti. Deve essere fatto in maniera concreta, misurabile e relativo ad un certo periodo di tempo 
  3. Essere originali e onesti. Domandarsi che cosa si vuole veramente per se stessi e non per compiacere gli altri. 
  4. Mai demoralizzarsi. Non prendere gli ostacoli come scusa per abbandonare il percorso.
  5. Premiarsi. Ogni volta che si raggiunge un piccolo obiettivo concedersi un premio aiuta a mantenere alta la motivazione e a spronare verso il raggiungimento della meta più grande.

Personalmente ho deciso che quest’anno la mia to-do list comprenderà tante piccole azioni da compiere per vivere serenamente:
üRiempire il barattolo della felicità (leggi il post QUI) per ricordare tutti i momenti belli trascorsi;
üStilare una lista delle priorità per non dimenticare quanto sono importante per me stessa e per capire ciò che veramente conta nella mia vita;
üFare un inventario delle persone tossiche per potermi allontanare da loro ed evitare di farmi invischiare dal loro pessimismo, malumore, rabbia...lo devo a me stessa
üImparare a contare fino a dieci perché la mia impulsività a volte mi porta ad agire d’impulso senza pensare troppo per poi ritrovarmi il peso delle conseguenze sulle spalle. Fare due respiri profondi, contare lentamente fino a dieci per sfruttare questo breve tempo per tranquillizzarmi e decidere il da farsi in maniera più razionale;
üTornare un po’ bambina appassionandomi a qualcosa di nuovo o di dimenticato da tempo per tornare a sognare ad occhi aperti, per sentirmi viva...proprio come quando si è piccoli e si è pieni di passioni e desideri;
üLamentarmi di ciò che non va (è necessario per raggiungere i miei obiettivi personali) senza giudicare per mettere in chiaro in maniera costruttiva il mio punto di vista e le mie sensazioni. La critica è un attacco diretto, la lamentela si riferisce a qualcosa di concreto che vorremmo cambiare nel comportamento dell’altro o della situazione senza ferire la persona e ciò che è. Questo è utile in famiglia così come sul lavoro.

Anche voi stilate liste a inizio anno? Riuscite sempre a raggiungere gli obiettivi?
“Un obiettivo è un sogno con un punto di arrivo” -D. Ellington



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