Come gestire le persone tossiche quando non è possibile escluderle dalla nostra vita?
Nella rubrica di lunedì ho condiviso una routine utile ai più intitolata “L’inventario delle persone tossiche”. A tutti sarà capitato di avere a che fare con qualcuno in grado di influenzare negativamente brevi momenti di condivisione se non addirittura intere giornate; individui capaci di rovinare l’umore di chi li circonda in maniera netta ed irreversibile.
La tossicità di alcune persone mina significativamente la nostra serenità e il malumore che ne scaturisce si ripercuote in maniera catastrofica sul lavoro, in famiglia e nelle relazioni. Appare necessario allontanarle per difendere il nostro benessere e la qualità della nostra vita.
Una lettrice ha condiviso il suo punto di vista in un commento su Facebook dicendo che molto spesso non è così semplice allontanare certe persone, soprattutto quando si deve avere a che fare con loro per cause di forza maggiore (lavoro o famiglia). È vero, non è così semplice tenerle lontane, soprattutto quando le situazioni non lo permettono.
Il commento di questa lettrice mi ha portata a riflettere ed è stato motivo d’ispirazione per il post di oggi. Prendendo spunto dal suo pensiero mi sono chiesta: come ci si può difendere dalle persone tossiche quando non siamo in grado di allontanarle ed escluderle dalla nostra vita?
Iniziamo a capire chi sono e come possiamo riconoscerle.
Di solito una persona tossica agisce per screditare gli altri, critica e accusa continuamente, ricopre il ruolo della vittima, trasmette amarezza e ferisce gratuitamente colpendo il prossimo senza esclusione di colpi e il men che minimo senso di colpa. Può essere una battuta velata, un atteggiamento poco garbato, un’allusione o un vero e proprio attacco a viso aperto...sono molti i mezzi utilizzati; ciò che resta è una spiacevole sensazione, un senso di inadeguatezza e frustrazione, che si ripercuote inevitabilmente sul nostro umore facendoci “rimanere male”.
Il mezzo più potente che abbiamo per riconoscere queste persone altamente dannose è il nostro intuito. Ascoltare le emozioni che scaturiscono ogni qual volta abbiamo a che fare con una persona tossica, è un ottimo mezzo per capire quanto esse siano in grado di minare la nostra serenità; se ci sentiamo tristi, arrabbiate, apatiche, prive di energie non vi è alcun dubbio: vanno allontanate da noi poiché provocano solo danni.
Se non è possibile prendere le distanze da una persona tossica quali strategie possiamo mettere in atto per gestirla al meglio?
La bella notizia è che possiamo scegliere, possiamo allontanarci da certe persone e decidere di dedicare tutto il nostro tempo a chi lo merita davvero.
La tossicità di alcune persone mina significativamente la nostra serenità e il malumore che ne scaturisce si ripercuote in maniera catastrofica sul lavoro, in famiglia e nelle relazioni. Appare necessario allontanarle per difendere il nostro benessere e la qualità della nostra vita.
Una lettrice ha condiviso il suo punto di vista in un commento su Facebook dicendo che molto spesso non è così semplice allontanare certe persone, soprattutto quando si deve avere a che fare con loro per cause di forza maggiore (lavoro o famiglia). È vero, non è così semplice tenerle lontane, soprattutto quando le situazioni non lo permettono.
Il commento di questa lettrice mi ha portata a riflettere ed è stato motivo d’ispirazione per il post di oggi. Prendendo spunto dal suo pensiero mi sono chiesta: come ci si può difendere dalle persone tossiche quando non siamo in grado di allontanarle ed escluderle dalla nostra vita?
Di solito una persona tossica agisce per screditare gli altri, critica e accusa continuamente, ricopre il ruolo della vittima, trasmette amarezza e ferisce gratuitamente colpendo il prossimo senza esclusione di colpi e il men che minimo senso di colpa. Può essere una battuta velata, un atteggiamento poco garbato, un’allusione o un vero e proprio attacco a viso aperto...sono molti i mezzi utilizzati; ciò che resta è una spiacevole sensazione, un senso di inadeguatezza e frustrazione, che si ripercuote inevitabilmente sul nostro umore facendoci “rimanere male”.
Il mezzo più potente che abbiamo per riconoscere queste persone altamente dannose è il nostro intuito. Ascoltare le emozioni che scaturiscono ogni qual volta abbiamo a che fare con una persona tossica, è un ottimo mezzo per capire quanto esse siano in grado di minare la nostra serenità; se ci sentiamo tristi, arrabbiate, apatiche, prive di energie non vi è alcun dubbio: vanno allontanate da noi poiché provocano solo danni.
Se non è possibile prendere le distanze da una persona tossica quali strategie possiamo mettere in atto per gestirla al meglio?
- Stabilire dei limiti per non essere risucchiate dalla spirale di negatività, autocommiserazione, lamento e critica di una persona tossica è un ottima soluzione per allontanare le inevitabili emozioni negative che ne scaturirebbero. Un modo efficace per stabilire dei limiti concreti quando ci troviamo invischiate in una discussione fatta di polemiche sterili è chiedere alla persona in questione come intende risolvere il problema. Questo sposta il focus su qualcosa di costruttivo e produttivo anziché dare spazio ad inutili parole che non portano da nessuna parte.
- Non permettere alla rabbia di avere la meglio per non scendere al livello del provocatore. Non serve a nulla reagire malamente se non ad alimentare sensazioni negative. È bene ascoltare, cercando di mantenere la calma, tutti ciò che la persona in questione vuole dire senza reagire, prendendo in considerazione solo i dati di fatto e trascurando il caos emotivo che la tormenta. Lasciamo che resti solo suo.
- Scaricare lo stress causato dalla situazione per evitare di fossilizzarci. Quando siamo sotto pressione non siamo in grado di vedere le cose con chiarezza. Vediamo tutto bianco o tutto nero. È probabile che reagiremo attaccando il nostro interlocutore e ci caricheremo di tensione ancora di più. Lasciarsi guidare dallo stress non porta ad una soluzione vantaggiosa per nessuno, tanto meno per noi. Dobbiamo cercare di canalizzare la tensione e scaricarla per non permetterle di prendere il sopravvento, recuperare la calma ed affrontare la situazione in maniera razionale.
- Creare il giusto distacco e guardare la persona in questione senza alcun coinvolgimento emotivo. Cerchiamo di vederla per quello che è , con i suoi limiti, i suoi atteggiamenti irrazionali e poco giustificabili. Allontanarsi emotivamente ed imparare a guardare con distacco persone e situazioni è un mezzo sicuro per poter controllare ciò che possibile ed eliminare ciò che è fuori dal nostro controllo.
- Trovare un alleato tra i colleghi o in famiglia ci permette di trarre il meglio anche da una situazione poco piacevole. Chiedere una mano quando necessario ci porta ad avere una spalla su cui appoggiarsi e un aiuto concreto con cui condividere il peso opprimente dell’atteggiamento di una persona tossica.
“Ho imparato a scegliere. E da allora non ci sono per tutti.
Non ci sono per gli arroganti, per chi è tutto apparenza, per gli indifferenti.
Perché scelgo di esserci solo per chi dico io.
Per le persone gentili, rispettose, sincere. Per loro ci sono sempre”
A. Degas
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