La tenacia, un'alleata potente a cui affidarci

Quante volte da bambina (e ancora adesso) mi sono sentita dare della “testona” senza capire come mai una volontà espressa con decisione o il desiderio di realizzare in concreto un sogno potessero diventare motivo di discussione con mamma e papà, con conseguente senso di colpa per il polverone sollevato. Perché fare valere le mie ragioni ed avanzare richieste era così problematico per tutti gli altri? Per me era così scontato voler raggiungere ciò che di meglio potevo desiderare...
Crescendo ho capito che la tenacia (che si differenzia di gran lunga dalla testardaggine) in realtà non è un ostacolo, una caratteristica da correggere...semplicemente, quando sei bambino, le persone intorno a te cercano di mitigare la cosa, di cambiare la direzione che si vuole intraprendere, in modo che tutto risulti più semplice ed ideale (diciamocelo: semplice ed ideale solo per loro).

La tenacia è un’alleata potente grazie alla quale riusciamo a raggiungere i nostri obbiettivi, con perseveranza e pazienza; una forza d’animo che ci permettere di resistere alle difficoltà e di insistere per trovare nuove strade per perseguire i nostri obiettivi. Viene in nostro aiuto quando dobbiamo prendere decisioni importanti ricordandoci che la fretta è cattiva consigliera e che le scorciatoie spesso non portano alla meta.
Essa si differenzia dalla testardaggine in maniera netta, è come se fosse la sua evoluzione. La testardaggine, infatti, ci porta a concentrarci sul risultato senza tenere conto del percorso da compiere, facendoci prendere decisioni affrettate e poco efficaci; la tenacia, invece, ci porta ad essere più riflessivi, a valutare le situazioni per non incorrere in errori; ci permette di prendere il tempo utile per realizzare i nostri piani.

Una qualità assolutamente positiva ed utile per la realizzazione personale che va di pari passo con un’altra dote importante: la flessibilità. Una ci fa riflettere e valutare le situazioni più propense per arrivare alla realizzazione dei nostri obiettivi, l’altra ci permette di adattarci, di “modellarci” in base alle situazioni per essere sempre presenti, consapevoli ed attente.
Una persona tenace perciò è in grado di auto-motivarsi, di non scoraggiarsi e di andare avanti per la propria strada in maniera personale. Questa caratteristica non protegge dalle delusioni, che possono sempre arrivare a confondere i nostri piani e a rimescolare le carte in tavola, ma ci dà la forza per riprendere in mano la situazione positivamente, cambiando la rotta ma non la meta.
Spesso la tenacia appare scomoda agli occhi di chi ci sta intorno: famigliari, colleghi, amici...viene spesso confusa con l’arrivismo. Nulla di più sbagliato perché una persona tenace sa quando è il momento di fermarsi, per non fare male agli altri e tanto meno a se stesso. Essere in sintonia con i propri bisogni e in continuo ascolto delle emozioni permette le persone tenaci ad essere comunque altruiste pur tenendo ben chiaro nella propria testa in punto di arrivo da raggiungere.

Cosa c’è di male nell'essere “testoni”? Assolutamente nulla se questo ci porta a raggiungere i nostri obiettivi, a realizzare i nostri sogni nel rispetto di chi ci sta intorno e di noi stessi.
Fiera di esserlo? Sì, perché questa sfaccettatura del mio carattere mi ha permesso di arrivare “al punto” in varie situazioni della mia vita. Spesso mi lascio trascinare dagli impulsi ed ecco prevalere la testardaggine rispetto alla tenacia ma...in fin dei conti serve anche sbattere la testa di tanto in tanto, no?!?
A volte non è semplice capire la forza che spinge e muove le persone tenaci, può spaventare ed allontanare chi non è in grado di comprendere la positività di questa dote...soprattutto se riguarda l’universo femminile.
A proposito di questo argomento ho trovato una frase molto significativa che voglio condividere con voi per concludere, come spesso faccio, questo mio pensiero:
“Sii te stesso, sii tenace, sii gentile e sii riconoscente. 
Questa è la breve ricetta per il successo e la felicità nella vita” – C. Widener







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