Diario #19: Sul mettersi in gioco

Rivoluzione, cambiamento, nuova prospettiva...si può definire in tantissimi modi quella spinta che ci porta a rivedere tutte le nostre certezze e a tendere verso qualcosa di nuovo ed innovativo per la nostra vita in campo lavorativo o privato. Ad un certo punto scatta qualcosa in noi, una molla che ci fa sentire pronte, energiche e perché no, anche un po’ spaventate da ciò che sarà.
Tutto parte dalla voglia di cambiamento che sentiamo dentro di noi. Ci mettiamo in discussione, viviamo momenti di transizione difficili e nello stesso tempo speciali, durante i quali i nostri bisogni emergono portandoci a cambiare prospettiva ed iniziare un nuovo cammino.
Iniziamo a guardare le cose da un nuovo punto di vista fidandoci della forza e della creatività che abbiamo dentro.
Non è sempre facile ma ne vale la pena perché quando crediamo in noi stesse siamo davvero inarrestabili.

Ecco, Marzo per me è stato il mese in cui mi sono messa in gioco, di nuovo, in campo lavorativo cercando di porre nuove solide basi per il futuro. Non so ancora se quello che sto facendo mi porterà nella direzione che spero di percorrere ma poco importa. Ci sto provando con tanta tanta voglia di fare, con impegno e serietà e, se dovesse andare bene...beh, di certo ne sarei molto felice; se così non fosse potrò comunque dire di averci provato e di avere comunque ampliato in miei orizzonti a livello di arricchimento personale.

Quanto conta mettersi in gioco? Molto direi. Significa non adagiarsi, significa smuovere le acque e creare un po’ di turbolenza tra le certezze di ogni giorno. Può voler dire avere coraggio? Sì. Essere un po’ folli? Anche. Ma volete mettere la soddisfazione che si ha quando si capisce di aver intrapreso una strada che può solo arricchire?!? Magari non arriverà nel punto preciso in cui volevamo essere, ma non per questo deve essere deludente o fallimentare. L’importante è iniziare questo cammino e scoprire piano piano dove ci porterà. Magari la meta sara ancora più bella di quello che pensavamo!

Perciò quanto costa mettersi in gioco? Sarò ripetitiva: molto. Mettersi in gioco prevede forza, voglia di fare, timore e anche scoramento...si vivranno momenti in cui ci domanderemo chi ce l’ha fatto fare, perché abbiamo voluto buttarci in una situazione simile. Ma se c’è voglia di fare, tenacia e sicurezza nelle proprie capacità, questi ripensamenti daranno spazio a certezze sempre più nette che confermeranno che stiamo facendo la cosa più giusta per noi stesse.

E il peso delle opinioni altrui vogliamo dimenticarlo? Ci sarà sempre qualcuno che cercherà di farci cambiare idea, di dirci che stiamo sbagliando e che tutto questo impegno non ci porterà da nessuna parte. Ok, ok, potrebbero anche avere ragione. Alla fine potrebbe rivelarsi tutto come un totale fallimento ma...l’esperienza è nostra, la vogliamo vivere per noi stesse. Poco contano quindi i tentativi di sabotaggio di chi cerca di farci cambiare idea. I consigli sono ben accetti, le manomissioni no.
La scelta spetta solo a noi, il tentativo è nostro. Lo sforzo lo compiamo da sole, rivedendo il nostro modo di essere, di pensare e di agire. Non è poco. C’è molto in gioco ma se siamo certe di fare ciò che è meglio per noi beh, sarà comunque un successo.

“Dobbiamo avere il coraggio di seguire il nostro cuore e la nostra intuizione. 
In qualche modo, essi sanno che cosa vogliamo realmente diventare. 
Tutto il resto è secondario” – Steve Jobs 


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